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venerdì 7 ottobre 2011

Residenze d'artista con H. Cerina e F. Gironi



DITTICO

Du liebst mich zu viel di Helen Cerina

Dentro leggermente sopra di Helen Cerina e Francesca Gironi

Nottenera. Comunità_Linguaggi_Territorio e il Comune di Serra de' Conti da quest'anno hanno firmato una accordo di collaborazione con il Comune di Arcevia e Ar(t)cevia International che ha già attivato uno scambio di artisti, di competenze, di supporti. Il progetto Residenze d'artista che Nottenera cura da qualche anno, emerge potenziato da questo accordo. Gli artisti invitati potranno usufruire d'ora in poi degli spazi del Teatro Misa di Arcevia mentre alloggeranno presso appartamenti serrani.

Ad essere ospitate dall'8 al 16 ottobre sono due giovani danzatrici: Helen Cerina e Francesca Gironi con il progetto DITTICO

La residenza darà il via ad un processo che mira alla creazione di due assoli di danza contemporanea.

Du .liebst mich zu viel è una performance già esistente a cui Helen sta lavorando dal 2009 che indaga il concetto di disconnessione e il rapporto tra interprete e spettatore, in particolar modo come la presenza del pubblico condizioni lo stare in scena e la struttura stessa dello spettacolo.

Helen ogni giorno ripeterà la performance di fronte a Francesca, unica spettatrice.

Dentro leggermente sopra è l’esito di un’operazione di scambio, un baratto di conoscenze e linguaggi che prevede l’offerta di una coreografia in cambio dell’insegnamento del tedesco.

Il processo coreografico viene scisso nelle sue componenti di ricerca fisica e concettuale, la prima affidata a Francesca e la seconda a Helen.

La partitura fisica deriva dall’esplorazione di un paesaggio corporeo che si nutre di immagini relative allo sviluppo fetale e al processo evolutivo, e di fantasie di corpo alieno.

La coreografia si rifà ad una cosmologia personale che si articola in tempo, spazio, materia e origine.


Francesca Gironi

Francesca Gironi nel 2008 dà vita a Diadi (con Monica Gironi alla supervisione coreografica) e inizia un percorso autoriale nell’ambito della danza contemporanea. Con Sic! partecipa all’edizione 2009 della Vetrina della giovane danza d’autore (Festival Ammutinamenti Ravenna 2009) promossa dal network Anticorpi Explo. La nuova creazione Spettro è stata selezionata dalla commissione Anticorpi XL per l’edizione 2010 della Vetrina.

Danza nello spettacolo Il Diavolaccio di Marco Parente (ControCanto Festival 2010; Maelstroem Fiestival Bruxelles 2010) e con il gruppo di musica sperimentale Beurk (Artika Festival 2010). Ha collaborato con la fotografa Francesca Tilio ai progetti fotografici Bambole Urbane e Voodoo e con QuatermassX alla realizzazione di video danza (Festival Invideo 2007; 43^/44^ Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro).

Si forma in danza contemporanea, acrobatica aerea e contact improvisation in Italia e all’estero. È laureata in lingue e letterature straniere moderne. Diadi collabora con compositori, musicisti, video artisti e fotografi nell’esplorare la poetica del corpo.

Helen Cerina

Helen Cerina si occupa di danza e arte visiva. Si diploma in Cinema d’Animazione all’Istituto d’Arte di Urbino e consegue il BA (Hons) Dance Theatre al Trinity Laban College di Londra. Nel 2007 partecipa come borsista al Dancewebeurope di Vienna, continuando nel 2009 la sua formazione nel Choreoroam, progetto di sviluppo artistico ospitato in varie nazioni:
- Operaestate Festival Veneto/CSC
- Regione Veneto-The Place di Londra
- Dansateliers di Rotterdam-Dansescenen Copenhagen-Paso a
- 2/Certamen Coreogràfico de Madrid
- Dance Week Festival/Zagreb Dance Cente.

Lavorando da sola, e in collaborazione con altri coreografi, è stata artista residente presso Reiss Arti Performative di Torino e Daghdha Dance Company Ltd a Limerick, Irlanda. Nel 2008 viene selezionata dalla Vetrina della Giovane Danza d’Autore di Ravenna e nel 2010 partecipa al bando Nuove Sensibilità, piattaforma per le nuove creatività, vincendo la produzione dello spettacolo Dulcis in pomerio. Dedita alla disciplina coreografica nelle sue accezioni più ampie, il suo interesse si volge verso tutto ciò che si muove vedendo nel movimento la condizione primaria affinché epifanie possano avvenire. Il suo campo d’azione, che dalla danza sfocia in altre forme di rivelazione, è informato da un forte credo nell’importanza di una consapevolezza ecologica.