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venerdì 7 ottobre 2011

Residenze d'artista con H. Cerina e F. Gironi



DITTICO

Du liebst mich zu viel di Helen Cerina

Dentro leggermente sopra di Helen Cerina e Francesca Gironi

Nottenera. Comunità_Linguaggi_Territorio e il Comune di Serra de' Conti da quest'anno hanno firmato una accordo di collaborazione con il Comune di Arcevia e Ar(t)cevia International che ha già attivato uno scambio di artisti, di competenze, di supporti. Il progetto Residenze d'artista che Nottenera cura da qualche anno, emerge potenziato da questo accordo. Gli artisti invitati potranno usufruire d'ora in poi degli spazi del Teatro Misa di Arcevia mentre alloggeranno presso appartamenti serrani.

Ad essere ospitate dall'8 al 16 ottobre sono due giovani danzatrici: Helen Cerina e Francesca Gironi con il progetto DITTICO

La residenza darà il via ad un processo che mira alla creazione di due assoli di danza contemporanea.

Du .liebst mich zu viel è una performance già esistente a cui Helen sta lavorando dal 2009 che indaga il concetto di disconnessione e il rapporto tra interprete e spettatore, in particolar modo come la presenza del pubblico condizioni lo stare in scena e la struttura stessa dello spettacolo.

Helen ogni giorno ripeterà la performance di fronte a Francesca, unica spettatrice.

Dentro leggermente sopra è l’esito di un’operazione di scambio, un baratto di conoscenze e linguaggi che prevede l’offerta di una coreografia in cambio dell’insegnamento del tedesco.

Il processo coreografico viene scisso nelle sue componenti di ricerca fisica e concettuale, la prima affidata a Francesca e la seconda a Helen.

La partitura fisica deriva dall’esplorazione di un paesaggio corporeo che si nutre di immagini relative allo sviluppo fetale e al processo evolutivo, e di fantasie di corpo alieno.

La coreografia si rifà ad una cosmologia personale che si articola in tempo, spazio, materia e origine.


Francesca Gironi

Francesca Gironi nel 2008 dà vita a Diadi (con Monica Gironi alla supervisione coreografica) e inizia un percorso autoriale nell’ambito della danza contemporanea. Con Sic! partecipa all’edizione 2009 della Vetrina della giovane danza d’autore (Festival Ammutinamenti Ravenna 2009) promossa dal network Anticorpi Explo. La nuova creazione Spettro è stata selezionata dalla commissione Anticorpi XL per l’edizione 2010 della Vetrina.

Danza nello spettacolo Il Diavolaccio di Marco Parente (ControCanto Festival 2010; Maelstroem Fiestival Bruxelles 2010) e con il gruppo di musica sperimentale Beurk (Artika Festival 2010). Ha collaborato con la fotografa Francesca Tilio ai progetti fotografici Bambole Urbane e Voodoo e con QuatermassX alla realizzazione di video danza (Festival Invideo 2007; 43^/44^ Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro).

Si forma in danza contemporanea, acrobatica aerea e contact improvisation in Italia e all’estero. È laureata in lingue e letterature straniere moderne. Diadi collabora con compositori, musicisti, video artisti e fotografi nell’esplorare la poetica del corpo.

Helen Cerina

Helen Cerina si occupa di danza e arte visiva. Si diploma in Cinema d’Animazione all’Istituto d’Arte di Urbino e consegue il BA (Hons) Dance Theatre al Trinity Laban College di Londra. Nel 2007 partecipa come borsista al Dancewebeurope di Vienna, continuando nel 2009 la sua formazione nel Choreoroam, progetto di sviluppo artistico ospitato in varie nazioni:
- Operaestate Festival Veneto/CSC
- Regione Veneto-The Place di Londra
- Dansateliers di Rotterdam-Dansescenen Copenhagen-Paso a
- 2/Certamen Coreogràfico de Madrid
- Dance Week Festival/Zagreb Dance Cente.

Lavorando da sola, e in collaborazione con altri coreografi, è stata artista residente presso Reiss Arti Performative di Torino e Daghdha Dance Company Ltd a Limerick, Irlanda. Nel 2008 viene selezionata dalla Vetrina della Giovane Danza d’Autore di Ravenna e nel 2010 partecipa al bando Nuove Sensibilità, piattaforma per le nuove creatività, vincendo la produzione dello spettacolo Dulcis in pomerio. Dedita alla disciplina coreografica nelle sue accezioni più ampie, il suo interesse si volge verso tutto ciò che si muove vedendo nel movimento la condizione primaria affinché epifanie possano avvenire. Il suo campo d’azione, che dalla danza sfocia in altre forme di rivelazione, è informato da un forte credo nell’importanza di una consapevolezza ecologica.


giovedì 18 agosto 2011

ESPOSIZIONI DI Sé...lungo il fiume!


Venerdì 19 agosto, il noceto nell'area del fiume Misa a Serra de' Conti (al termine della strada del depuratore in località Piana) ospita l'installazione finale del laboratorio “Esposizioni di sé_La natura nel corpo” a cura di Luca Luzi, realizzato nell'ambito di Nottenera 2011. I luoghi del lungofiume che dalla fine di luglio hanno ospitato le esplorazioni, le riflessioni e gli scatti dei partecipanti al workshop, si popolano ora di quegli stessi scatti, in un andare e tornare dello sguardo su di sé e sulla natura.
La serata è aperta e il pubblico potrà assistere alle fasi finali dell'installazione dalle 19 alle 20.30.
Il laboratorio “Esposizioni di sé_La natura nel corpo” condotto da Luca Luzi (immerso nell'arte fotografica dal 1988) trova la sua conclusione al tramonto regalando suggestioni nel bellissimo noceto lungofiume. Le immagini potrebbero infatti essere appese ai rami come frutti generosi o sorgere dalla terra come cibo pronto a essere colto o scandire un cammino tra erba e insetti, animaletti e fiori. Stampe fotografiche di diversi formati e contenuti, grandi, piccole, multiple. Il momento aperto rivelerà le scelte dei partecipanti che saranno poi a disposizione, insieme a Luzi, per un dialogo con la curiosità del pubblico. Il workshop era finalizzato alla scoperta delle relazioni sensoriali e visive tra l'ambiente naturale e il corpo che con tale ambiente può instaurare un rapporto di ascolto e dialogo. Riscoprire cioè la bellezza dell'essere umano come parte integrante della natura e recuperare la consapevolezza di essere una sua espressione. Attraverso il contatto diretto con la natura e pratiche anche performative, il workshop ha permesso ai partecipanti (tutti appassionati di fotografia a livello amatoriale) di ri-esplorare le capacità percettive e creative di ognuno. Dopo una prima parte teorica in cui Luca Luzi ha affrontato i temi del linguaggio fotografico e le problematiche della rappresentazione, i partecipanti hanno potuto vivere alcune giornate di incontri pratici presso le location scelte nei pressi del fiume Misa nel Comune di Serra de Conti. I partecipanti hanno lavorato riscoprendo le potenzialità della dimensione fotografica come rappresentazione e come processo performativo, capace di rimettere in contatto con il “naturale” e con lo spirituale. La rappresentazione è stata aperta a modalità ritenute non-convenzionali, recuperando per esempio autoscatti, bianco e nero spinto e alti contrasti, sequenze che raccontano una storia, figure mosse e sfuggenti. Ogni partecipante ha dunque condotto la sua ricerca personale attraverso il mezzo fotografico e attraverso la guida esperta di Luzi, realizzando poi un mini-progetto. Tutte le immagini realizzate in questo ambito hanno utilizzato come soggetti gli allievi stessi. Lo stesso Luzi ha poi realizzato alcuni scatti lungo il fiume, seguendo i temi del laboratorio, ma su soggetti diversi e dunque con risultati diversi, che saranno esposti nell'ambito di Nottenera, il 20 agosto.

Luca Luzi si avvicina alla fotografia nel 1988 e nel 1994 apre il suo primo studio di fotografia pubblicitaria. Dai primi anni novanta si occupa parallelamente di fotografia commerciale e di ricerca. Negli anni ha approfondito lo studio del mezzo e le sue contaminazioni in ambiti paralleli come il cinema e la videoarte. Ha fatto parte di diversi gruppi fotografici del territorio fino al 2005, e tenuto corsi di storia della fotografia e di fotografia espressiva. Attualmente si occupa di comunicazione pubblicitaria, fotografia e video in collaborazione con diverse agenzie del territorio. Ha al suo attivo numerose produzioni fotografiche e video sia in ambito commerciale che culturale.



martedì 16 agosto 2011

TU_Tenerezze Urbane. L'arca di chi è?


TU_TENEREZZE URBANE. Pratiche creative quotidiane

Mercoledì 17 Agosto _ h 19

Chiesa di San Michele_SERRA DE' CONTI

L'arca di chi è?

seconda azione tenera sul bene comune

a cura di S.Maggiori, S. Alessandrini e F. Bomba




Se stesse per abbattersi sull'umanità un nuovo diluvio universale, cosa salveresti per ricostruire il mondo? Stiamo cercando suggerimenti da consegnare alla comunità che verrà. Nell'arca della salvezza, si sa, c'è poco spazio. Potremo imbarcare solo quello che pensiamo sia irrinunciabile per far vivere la civiltà nuova che, al ritiro delle acque, avrà modo di svilupparsi e ricominciare. Per circa un mese l'arca farà tappa a Serra de' Conti: sarà la Chiesa di San Michele! Mercoledì 17 agosto alle ore 19 l'arca aprirà le sue porte.
Come è già accaduto per altri approdi, recandoti nel luogo, avrai la possibilità di lasciare un tuo messaggio che altri potranno ascoltare in occasione delle prossime tappe. Se ne hai voglia, PORTA ANCHE UN ANIMALE che hai già a casa (di pezza, peluches, terracotta, etc) oppure disegnato o costruito da te, affinchè diventi, insieme agli altri, messaggero del bene comune per quando l'arca salperà. Per l'occasione Renato Gasperini fotograferà, in continuità con lo scorso anno, altri VOLTI che finiranno nell'archivio della comunità TU che sta crescendo ad ogni tappa.

Nei giorni successivi l'arca sarà visitabile secondo orari indicati all'ingresso e potrai lasciare il tuo contributo fino al 18 settembre. L'arca sarà aperta per tutta la Nottenera.

L'ARCA DI CHI è? è la seconda azione tenera sul bene comune dopo MESSAGGI IN BOTTIGLIA, prima azione tenera, nata lo scorso anno per Nottenera e attorno al tema del viaggio.

Con la gentile partecipazione dell'azienda vinicola Fattoria Laila.

martedì 9 agosto 2011

Anteprima Nottenera al Lazzaretto di Ancona. Giovedì 11 agosto


Are we still going in the same direction?!” (Stiamo ancora andando nella stessa direzione?!). Giovedì 11 agosto, “Anteprima Nottenera” al Lazzaretto di Ancona (Marche), dalle ore 21. Presentazione del manifesto volumetrico realizzato da Simone Alessandrini e ideato per Nottenera 2011, il cui evento conclusivo è previsto il 20 agosto a Serra de' Conti. Tema di quest'anno è il Bene Comune.

Sospese in una cornice da gigantografia pubblicitaria, con una tridimensionalità reale, due biciclette si scontrano o forse si fondono nel loro procedere. L’intercettarsi delle traiettorie evoca innumerevoli domande insolute e questioni millenarie. È dunque uno scontro o è una fusione? È l'inizio di un allontanamento o di un avvicinamento? Siamo singoli individui o Comunità? Co-creatori della realtà o semplici spettatori passivi? Esiste un luogo comune fatto di valori, qualità, elementi naturali che sia una inevitabile destinazione da raggiungere? Inevitabile da attraversare come individuo per guadagnare la dimensione collettiva in modo consapevole? "Are we still going in the same direction?!" (stiamo ancora andando nella stessa dimensione?!). Giovedì 11 agosto, c'è “Anteprima Nottenera” al Lazzaretto di Ancona (Marche), dalle ore 21. La serata sarà l'occasione per brindare a Nottenera 2011, il cui evento conclusivo è previsto a Serra de' Conti nella notte del 20 agosto, approfondendo la programmazione. Per il quinto anno infatti, il paese spegnerà le sue luci urbane e accenderà la lunga notte di spettacoli, performance, installazioni, teatro contemporaneo, teatro di strada, circo, musica, mostre, laboratori, cinema d'animazione, dal tramonto all'alba con decine e decine di artisti in diversi spazi del centro.

Se l'anno scorso, le riflessioni durante i mesi che precedevano l'evento Nottenera (allora dedicato al tema del Viaggio), avevano portato alla nascita di una domanda, “Si può non partire?”, quest'anno dal percorso di avvicinamento ragionando intorno al tema del Bene Comune, è nato un manifesto d'autore. O meglio un manifesto volumetrico che inaugura di fatto anche un format per Nottenera. Svuotato dal contenuto della specifica edizione, la cornice sarà sempre pronta ad accogliere le nuove riflessioni e i nuovi contenuti di anno in anno. L'autore in questione è l'artista Simone Alessandrini, che con l'edizione 2011 conclude la sua trilogia sul non visibile realizzata grazie a e per Nottenera. L'installazione presentata come anteprima Nottenera 2011 esplora la relazione Singolo – Comunità e riflette sull'incontro di orientamenti o di traiettorie personali e comuni. Qualsiasi sia la direzione, incontro o scontro, avvicinamento o allontanamento, ciò che resta certo al di là dell'ambiguità è il movimento, qualcosa sta entrando in una dinamica e si sta trasformando. L'installazione di Anteprima Nottenera resterà visibile fino al 13 agosto. La si può rintracciare nel tratto interno di Mole, tra l'ingresso del cinema e il Lazzabaretto.

giovedì 28 luglio 2011

Concluso il Laboratorio IL GRANDE LEVIATANO



Domenica 24 luglio presso lo Chalet Zen di Moie ha avuto luogo la serata conclusiva del Laboratorio di drammaturgia e recitazione Il grande Leviatano, condotto da Sonia Antinori. Hanno partecipato tre allievi attori: Stefania Masè, Laura Pontoni e Matteo Principi e tre giovani autori: Gabriele di Luca, Alessandro Girolomini e Andrea Sordoni. Nell’arco di una settimana i partecipanti hanno riflettuto sulle forme più nuove della drammaturgia contemporanea attraverso esempi e stimoli teorici, per poi affrontare il tema della violenza, applicando moduli drammaturgici dati in improvvisazioni ed estemporanee. Il risultato è stato un rapido affresco del tempo presente, con le sue contraddizioni e i suoi strappi, i suoi danni e paradossi. Gli stessi partecipanti hanno presentato la sequenza di alcune delle scene elaborate in una mise en espace che ha tradotto l’esperimento in un momento di site specific theatre, nato e consumato nell’immediata prossimità di un pubblico attento.

sabato 23 luglio 2011

Lezione in piazza di Fotografia in occasione del workshop ESPOSIZIONI DI Sé

INVITO!!!

Mercoledì 27 luglio

dalle ora 21,00 alle ore 23,00

Chiostro del Comune di Serra de' Conti


Cenni sull'evoluzione storica della fotografia

Lezione aperta al pubblico in occasione del Workshop per Nottenera '11:

Esposizioni di sé_La natura nel corpo a cura di L. Luzi


Una serata di fotografia centrata a raccontare come, nel corso della sua storia la fotografia abbia mutato le modalità di rappresentazione, in funzione dei contesti sociali e culturali e in funzione delle innovazioni tecnologiche che ha subito.
Basta pensare che l'evoluzione più importante della storia per la fotografia è stata la messa a punto della tecnica al collodio dieci anni dopo la sua scoperta, e che quello che noi oggi chiamiamo 3D in realtà è nato a soli venti anni dalla sua nascita con il fenomeno commerciale della stereografia.
Ecco allora che conoscere alcuni tra i più importanti accadimenti, pulsioni e passioni che sono avvenute in passato, ci possono aiutare a comprendere e decifrare meglio quello che ci circonda.
Non sarà un trattato storico esaustivo visto lo spazio limitato ad una serata, ma una "immersione rapida" in un mondo che ancora oggi è in continua evoluzione...

lunedì 18 luglio 2011

ESPOSIZIONI DI Sé. LA NATURA DEL CORPO


Workshopo nei dintorni della fotografia
sul rapporto tra corpo e natura
a cura di Luca Luzi
Il laboratorio è finalizzato alla scoperta delle relazioni sensoriali e visive tra l'ambiente naturale e il corpo, che con tale ambiente può instaurare un rapporto di ascolto e dialogo. Un percorso che permetta di riconoscere la natura e soprattutto di riesplorare attraverso questa le capacità percettive e creative di ognuno.

L'essere umano è parte integrante della natura, è esso stesso forse una delle sue espressioni più belle. L'essere umano contemporaneo però ha perso questa consapevolezza, e nel tentativo di elevarsi nei confronti della natura ha creato addirittura due livelli dimensionali, quello dell'umano e quello della natura. Forse anche il gesto della mela nel paradiso terrestre è da ricondurre a questa volontà di distacco e supremazia, una dichiarazione di superiorità dell'umano nei confronti della natura.
Ancora, l'uomo nella sua corsa a manifestare questa superiorità attraverso il progresso e la “civilizzazione” ha cercato di rompere il cordone ombellicale ideale che lo lega al resto del pianeta. Ha cercato di chiudere quel canale osmotico che lo ha sempre conservato, non tanto materialmente quanto spiritualmente.
L'intervento dell'uomo ha addirittura modificato la natura e il suo corso al punto di perdere nei confronti dell'umano quella forma credibile che un tempo alimentava, con le sue regole e i suoi ritmi anche l'io interiore umano.
E' possibile un recupero, una riscoperta dello "spirituale naturale"?
Calando queste problematiche nel'ambito della rappresentazione, è possibile proporre questi concetti in forma visiva?
Difficile dirlo, prima ancora che una forma visiva, dovrebbe essere esplorata e riadattata una sorta di forma del sentire se stessi nella natura.
Provare a “toccare” con il proprio corpo la natura come in una specie di pratica performativa. Attraverso il contatto, a diversi gradi ,del corpo con la natura, con la terra, con l'acqua, è forse possibile riaprire in ognuno il canale percettivo del "naturale" che si è atrofizzato, per giungere a sentire noi stessi con le energie che la natura ci mette a disposizione.
Definire una pratica in parte performativa e in parte fotografica, una che inizi il processo creativo/espressivo e l'altra che lo registri, nell'intento di reinterpretare e innovare i mezzi espressivi di cui ci occupiamo.

Lo svolgimento del workshop è previsto in due parti, una prima parte teorica, che si svolgerà in quattro serate tematiche in cui si affronteranno i temi del linguaggio fotografico e le problematiche della rappresentazione.
La seconda, che si svolgerà in 4 giornate di incontri pratici presso le location scelte nei pressi del fiume Misa nel Comune di Serra de Conti, in cui ogni allievo realizzerà un suo progetto fotografico che abbia come argomento i temi del corso.
Una caratteristica importante del laboratorio sarà che tutte le immagini realizzate dagli allievi dovranno utilizzare come soggetti gli allievi stessi.

Il corso avrà inzio lunedì 25 luglio ( vedi calendario sotto) e terminerà il 19 Agosto con una serata pubblica in cui gli allievi mostreranno e discuteranno il loro lavoro con il pubblico esponendo i propri lavori proprio nei luoghi dove sono stati realizzati gli scatti fotografici.

Le date del corso, potranno subire variazioni in base al numero dei partecipanti ed alle necessità.
Il numero dei partecipanti è limitato ad un minimo di 5 e ad un massimo di 8 che dovranno essere muniti di una macchina fotografica digitale.
Il workshop è gratutio a meno di una quota di copertura spese e materiali prevista tra i 50 e i 70 euro.
PER INFO 348.3410875


Programma del laboratorio

Lunedi 25 Luglio Ex Frantoio

Ore 18,00 -19,00
presentazione del laboratorio

19,00-23,00

Dispositivi espressivi e fotografia- Uso del corpo in fotografia



Mercoledi 27 Luglio Ex Frantoio 17,00 – 19,00
Incontro libero allievi-docente
Pausa cena

21,00-23,00 Chiostro del Comune.
Lezione aperta al pubblico

Breve evoluzione della storia della Fotografia


Martedi 2 Agosto Ex Frantoio

17,00 – 19,00
Incontro libero allievi-docente

19,00-23,00
Note tecniche: Esposizione - Profondità di campo


Giovedi 4 Agosto Ex Frantoio

17,00 – 19,00
Incontro libero allievi-docente

19,00-23,00
Presentazione e discussione progetti allievi
Calendarizzazione riprese

Venerdi 5 Agosto Area fiume Misa

09,00-12,00 / 15,00 – 19,00
Esplorazione luoghi e pianificazione scatti allievi

Sabato 6 Agosto Area fiume Misa

09,00-12,00 / 15,00 – 19,00
Esecuzione scatti fotografici

Domenica 7 Agosto Area fiume Misa

09,00-12,00 / 15,00 – 19,00
Esecuzione scatti fotografici


Martedi 9 Agosto Area fiume Misa

09,00-12,00 / 15,00 – 19,00
Visione e discussione lavori allievi


Venerdi 19 Agosto Area fiume Misa

18,00-21,00
Serata finale pubblica con realizzazione installazioni fotografiche
Luca Luzi
Nasce nel 1966. Nel 1988 si avvicina alla fotografia e nel 1994 apre il suo primo studio di fotografia pubblicitaria. Dai primi anni novanta si occupa parallelamente di fotografia commerciale e di ricerca. Negli anni ha approfondito lo studio del mezzo e le sue contaminazioni in ambiti paralleli come il cinema e la videoarte. Ha fatto parte di diversi gruppi fotografici del territorio fino al 2005, e tenuto corsi di storia della fotografia e di fotografia espressiva. Attualmente si occupa di comunicazione pubblicitaria, fotografia e video in collaborazione con diverse agenzie del territorio. Ha al suo attivo numerose produzioni fotografiche e video sia in ambito commerciale che culturale

mercoledì 6 luglio 2011

Il Bene Comune

Nottenera.Comunità_Linguaggi_Territorio
vi invita
Mercoledì 13 luglio- h 18,45
Ex_Frantoio - Serra de’ Conti
al
CAFFE’ FILOSOFICO
attorno al tema di questa edizione
Il Bene Comune
condotto da
Andrea Ferroni

Il caffè filosofico è un momento di scambio e di dialogo cui tutti possono partecipare, ascoltando e/o esprimendo la loro opinione. L'intento è recuperare la dimensione comunitaria originaria della filosofia, facendola uscire dalle Università per incontrare la vita di tutti i giorni. Nottenera sceglie ancora una volta questo appuntamento come simbolico inizio alle sue attività estive. L’ingresso è libero ma la disponibilità di posti è limitata. Si consiglia la prenotazione. 

Per info:
333.2966574
Al termine aperitivo offerto dalla “Fattoria Laila”

Cos’è il CAFFE’ FILOSOFICO?
Inventato quasi per caso da Marc Sautet nel 1992, il caffè filosofico è una pratica filosofica improntata sull’esperienza maieutica. Sul tema, quindi, ogni partecipante può contribuire liberamente, regalando un frammento di verità. I Cafè Philo, di fatto, consistono in pubbliche discussioni su argomenti vari, aperte alla partecipazione di chiunque sia interessato, senza alcuna limitazione, e guidate da un filosofo che ha il compito di facilitare uno scambio di idee democratico, evitando, in genere, interventi diretti o l’espressione delle sue opinioni. Non si tratta insomma di una conferenza ma di un libero dibattito tra i partecipanti. Per esprimere la cosa in una breve formula: in questi dibattiti non si parla di filosofia, bensì si fa filosofia insieme.

Andrea Ferroni
Appena sopra i 40 anni, vive a Macerata e si dibatte tra la famiglia (con numero di figli appena sopra le media nazionale), il lavoro (un po' insegna, un po' sta all'Ufficio Cultura del Comune) e le sue attività con le pratiche filosofiche (consulenza filosofica, Philosophy for Children, caffè filosofici). Fa parte dell’Associazione Italiana Philosophoi (www.aiphi.it) e di ADAM (www.adamaccademia.com). Come hobby ha la cura del suo spirito non dimenticando però che esso abita in un corpo. Tende all'unione degli opposti.

martedì 5 luglio 2011

Carrozzeria Orfeo al Napoli Fringe Festival

IDOLI
Giovedì 7 e Venerdì 8 luglio ore 20.30
Galleria Toledo, Napoli

Questo spettacolo è stato realizzato grazie anche al sostegno del progetto Nottenera Residenze che dal 18 al 26 aprile 2011 ha ospitato a Serra de' Conti la compagnia Carrozzeria Orfeo dandole la possibilità di completare la messa in scena di IDOLI prima del debutto ufficiale. La pratica delle residenza creative, attivata oramai da tre anni, ha permesso fino ad ora di sostenere compagnie giovani e talentuose, in seguito affermate e riconosciute anche da enti regionali o nazionali. Remember me di Sineglossa ne è l'esempio principale. Nottenera.Comunità_Linguaggi_Territorio e il Comune di Serra de' Conti, inaugurano tuttavia in questo ambito e in occasione del quinto anno di attività, una nuova importante collaborazione con con il Comune di Arcevia e Ar(T)cevia International Art Festival attraverso la messa a disposizione del Teatro Misa.

Una produzione Carrozzeria Orfeo / Centro RAT-Teatro dell’Acquario co-prodotto da Kilowatt Festival in collaborazione con Teatro Stabile del Veneto, Regione Toscana-Progetto Filigrane e Centro Culturale Il Funaro di Pistoia col sostegno di La Corte Ospitale, Amat / Teatro Rossini di Pesaro, Nottenera -Comunità_Linguaggi_Territorio, Ar[t]cevia International Art Festival

drammaturgia Gabriele Di Luca
regia Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi
con Gabriele Di Luca, Giulia Maulucci, Valentina Picello, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi foto e scene Claire Pasquier
musiche originali Massimiliano Setti
luci Diego Sacchi
organizzazione Luisa Supino

"se ti addormenti sotto la neve non la senti la morte che arriva..."

Lo spettacolo esplora i nuovi vizi capitali della nostra società (sociopatia, spudoratezza, conformismo, consumismo, sessomania, nichilismo, culto del vuoto), le sue deformazioni individuali e collettive, le tendenze incontrollabili, spesso disastrose, che dietro l'apparente normalità degli uomini e del loro vivere quotidiano celano lo scenario inquietante di una società alla deriva. Una coppia, una famiglia, un nipote e un nonno sono i protagonisti di questa “commedia nera” nella quale nessuno è salvo. Crudele e grottesco. Divertente e osceno. Perché è proprio della vita l’intreccio tra l’odio feroce e una torta.

lunedì 4 luglio 2011

Tramonti d'Acqua

Nottenera.Comunità_Linguaggi_Territorio 2011 e O Thiasos Teatro Natura-Progetto Tetrapa
presentano
Dal 16 al 20 agosto 2011

TRAMONTI D’ACQUA



Workshop con Performance finale
Condotto da: Sista Bramini, Francesca Ferri e Silvana Nobili

L’acqua, con l’aria la terra e il fuoco, è, già secondo gli antichi, un elemento primario: una radice dell’esistere per tutto ciò che è vivente. Forse ancora di più che un bene comune, l’acqua è una condizione irrinunciabile per la vita fisica, ma non solo. Attraverso l’acqua condividiamo la nostra condizione con gli altri esseri viventi: riconosciamo la nostra parentela con loro. L’acqua è all’origine di alcune metafore che riguardano la nostra vita psichica: sorgente, fluidità, dissetarsi, irrorare, purificare, origine di vita. Termini che utilizziamo per esprimere con il linguaggio delle immagini – la nostra lingua madre - un sentire più vasto riguardo al nostro venire al mondo e incontrarci con esso. Nel laboratorio Tramonti d’acqua, il partecipante, grazie alla ricerca di Silvana Nobili, verrà in contatto con ciò che, legato all’acqua, è presente nel territorio (testi, immagini, luoghi, danze) di Serra de’ Conti. Con Francesca Ferri esplorerà le possibilità legate alla voce di fluire in canto e amalgamarsi con altre voci, nell’esperienza polifonica di alcuni canti popolari e colti. Con Sista Bramini infine potrà integrare queste esperienze in un’azione teatrale che, intessuta registicamente alle proposte degli altri partecipanti, vada verso una performance pubblica.

Quattro giorni da dedicare all’acqua, che è bene di tutti; quattro giorni per ascoltare con il corpo, la mente e il cuore, il suo scorrere in noi e intorno a noi; quattro giorni per ringraziare questo elemento e trasmettere, in una proposta al tramonto vicino a un torrente o a una fonte, la testimonianza della possibilità anche per noi di intrecciare un legame creativo con un elemento naturale. L’acqua ci nutre da sempre, senza chiederci nulla in cambio e deve restare accessibile a tutto ciò che vive. E’ tempo di porci personalmente anche in attività e laboratori dove, alla natura, oltre che a prendere, possiamo restituire qualcosa delle sue straordinarie bellezza e generosità.


Luogo e periodo
Serra De' Conti_ Dal 16 al 20 agosto 2011_sono previste 6/7 ore di lavoro al giorno, in orari pomeridiani e serali

Costo di 150 euro/125 per chi si iscrive entro il 24 luglio. 


PER INFO SUL RESIDENZIALE 
Referente: Silvana Nobili  Cell. 3332790734 

Email: silvana.nobili@libero.it


PER ISCRIZIONI
Bonifico bancario sul c/c bancario intestato a Maria Pesaro, IBAN  IT 53 X 02008 05135 000400111429, causale “Tramonti d’acqua” entro il 10 agosto.  E’ previsto un numero minimo di partecipanti.


PER INFORMAZIONI ALLOGGIO
Ex-Frantoio e Ass. Cult. Tivittori - Serra de´Conti (AN)  Cell. 334 9278804
Hotel de´Conti (AN)  Cell. 3484740509
Mini-appartamenti con uso cucina nel verde del Castello di Avacelli  Cell. 3391103225  


IL PROGETTO O THIASOS TEATRO NATURA
Il progetto di ricerca TeatroNatura nasce nel 1992. Ancora oggi il suo scopo centrale è quello di indagare, attraverso gli strumenti dell’arte teatrale, la relazione tra arte drammatica e coscienza ecologica, tra tecnica teatrale e ambiente naturale. Questo incontro ci conduce a un ripensamento dell'arte dell'attore rispetto alla sua presenza nello spazio scenico. Analogamente, anche la concezione di drammaturgia, regia e composizione musicale vengono continuamente rimesse in causa. È l’idea stessa di teatro che ripensiamo da un altro punto di vista. Uno spettacolo che nasce in un luogo naturale - un torrente, un bosco, la cima di una collina, una grotta-deve lasciarsi ispirare dalle caratteristiche del luogo e cercare significati e azioni in relazione con esso. La natura diventa un partner vivo sia per gli artisti coinvolti (attore, regista, musicista, costumista, drammaturgo) sia per il pubblico. Il progetto coinvolge infatti anche lo spettatore. I suoi sensi sono stimolati da due eventi che si svolgono al contempo: quello teatrale costruito per il suo sguardo e quello naturale, imprevedibile, autonomo e in continua trasformazione. All'attenzione del testimone, che sta compiendo un’esperienza marcata dal coinvolgimento di tutti i sensi e che si sente incluso nella vicenda teatrale e naturale, è affidata l'opportunità di cogliere le sincronicità e le connessioni tra i diversi fenomeni.
Un filone importante della ricerca riguarda il canto negli spazi naturali: sia attraverso lo studio dei canti della nostra tradizione - antichi modi vocali destinati a una pratica in spazi aperti che rivelano una parentela tra l’essere umano e il suo territorio e ci aiutano ad entrare in sintonia con le caratteristiche acustiche e ambientali di un luogo –sia con la creazione originale di canti e polifonie a cappella che costituiscono un ulteriore veicolo di esperienza e attrazione poetica per lo spettatore nella natura. Mentre la percezione si risveglia, la struttura drammatica del testo (spesso miti e testi classici) e della musica interagiscono con il paesaggio: dai luoghi stessi provengono suggerimenti continui sia per le azioni fisiche che per la qualità vocale,la scelta di materiali e colori per i costumi, l'ideazione registica. Si arriva ad una composizione dinamica che ritrova un equilibrio possibile tra mondo umano e mondo naturale,un equilibrio che conduce alla percezione di una reciproca appartenenza.
La luce naturale entra nella scrittura drammaturgia e, trascolorando verso la notte, segna l’irreversibile scorrere del tempo nello spettacolo. L’irriducibilità della realtà naturale costituisce una sfida, una domanda aperta per la realtà artistica.
La qualità della presenza di un attore deve continuamente confrontarsi con quella, spesso più radicale e poetica, di un albero, un cielo stellato, uno spazio sonoro d’uccelli, un improvviso alzarsi del vento. Sia l’attore che il personaggio devono essere in costante rapporto con la struttura scenica palpitante, a volte risucchiante o sospesa nell’immobilità della bonaccia ma sempre in continua trasformazione. È come se ad ogni replica l’attore potesse lavorare il proprio ruolo adattandolo ad un altro spettacolo cominciato prima del suo arrivo e che continuerà comunque senza di lui. Infatti non è solo l’umano a dotare di significati la natura ma gli stessi luoghi naturali  sono portatori di emozioni e significati che ci influenzano spesso al di là della nostra particolare cultura: sia pur con infinite sfumature individuali, camminare o sostare in una grotta, sulla cima di una collina dal vasto orizzonte sotto un salice dorato dal tramonto dona sensazioni precise e differenti; in una pianura, al crepuscolo, l’ombra che avanza spinge il nostro stato d’animo  all’introversione; attraversare un prato per ripercorrerlo dopo poche ore sotto il cielo stellato ci dà l’impressione che il prato sia tutt’altro e che anche noi siamo diversi da quelli che camminavano sotto il sole qualche ora prima. Costruire scene in relazione a questi stati d’animo è una parte importante della nostra ricerca. Così vicenda umana, scorrere del tempo e paesaggio entrano in un rapporto inscindibile a vantaggio di una intensità della presenza di attori, spettatori e, misteriosamente, dei luoghi naturali stessi.

Il progetto ha attualmente dato vita a numerosi percorse di ricerca, rassegne teatrali,
laboratori e spettacoli, presentati in parchi, riserve naturali, festival e aree da valorizzare, su tutto il territorio nazionale.  Ha vinto il prestigioso premio Europarc - Federazione internazionale Parchi d’Europa, per il miglior progetto di interpretazione ambientale del territorio.


sabato 2 luglio 2011

Storia dell'Acqua

Nottenera.Comunità_Linguaggi_Territorio
presenta
Dal 13 al 20 agosto 2011

STORIA DELL' ACQUA


Workshop Residenziale  e Performance
condotto da Javier Cura & Moss Beynon Juckes


Negli ultimi secoli, l’uomo ha imparato a manipolare l’acqua a suo vantaggio, trattandola meramente come una sostanza fisica, svuotandola di ogni possibile valore emozionale e spirituale. Questo modo di pensare utilitaristico ha preso possesso di tutte le sfere della vita. Il mito del progresso ha imposto il desiderio di possedere sempre di più umiliando l’acqua a la sua generosità. E’ evidente che  la logica del profitto non è in grado di percepire la coerenza vitale di tutte le cose. L’acqua è l’eterno spettatore che ci guarda pazientemente mentre noi ci rispecchiamo nel mito del progresso. C’è qualcosa di simbolico ed evidente nella consistenza e nel flusso dell’acqua che la nostra società contemporanea trascura? Non è forse l’acqua, l’elemento universale che fluisce collegando il mondo inanimato all’animato, relazionando tutte le creature viventi? Oggi alla fine, è diventato evidente che tutti questi flussi di vita che scorrono non possono essere distrutti senza conseguenze disastrose su tutto ciò che è vivo.

In questo workshop residenziale metteremo in relazione i movimenti archetipici dell’acqua e le forme che sorgono da loro con la contact-tango,  il teatro fisico, la voce e il corpo sonoro e musicale. Costruiremo la performance all’interno della nostra scenografia acquatica attraverso una varietà di elementi che vanno dalla danza, il teatro d’ombre, e il racconto di storie composte con un alfabeto inventato di gesti, suoni, canti e musica. Questo workshop di 7 giorni culminerà in uno spettacolo dal titolo “Storia dell’Acqua” che sarà aperto al pubblico durante NotteNera, evento culturale che ospita numerosi linguaggi creativi contemporanei mentre spegne l’illuminazione pubblica consueta per ripensare l’atmosfera e il rapporto con l’altro, inteso sia come persona che come territorio. Nottenera si svolgerà il 20 agosto nel borgo medievale di Serra de’ Conti, in Italia. La partecipazione alla performance finale non è in assoluto obbligatoria e ognuno può collaborare a  modo suo.

www.nottenera.it

NOTE TECNICHE
13 / 20 agosto 2011_Serra de’ Conti.
Il workshop inizierà con un'incontro la sera del sabato 13 agosto. La Domenica 14 di agosto alle 2pm daremo inizio alla parte pratica che proseguirà fino alla performance di sabato 20. Lavoreremo almeno 6 ore ogni giorno. Gli orari potranno subire modifiche per esigenze diverse da parte del gruppo. È strutturato in modo tale da permettere anche di godere della natura circostante, e consentire a ciascuno, di passeggiare, andare al mare (Senigallia), riposare. Questo stage è aperto a tutti coloro che sono interessati al movimento e allo spazio come fonte di creatività.

PER INFORMAZIONI
Alessandra alessandracamozzi@yahoo.it  +39 3476203703 dalle 5pm in poi
Javier: Cell: javiercuraworkshop@googlemail.com  +49 1636383774, quando in Italia:  +39 3331623932
Moss  mossbeynonjuckes@rocketmail.com  +49 15779399735

COSTO DEL RESIDENZIALE
180€  fino al 25 Luglio, 200€ dopo. Concessione per studenti
 
PER ISCRIZIONI
Conto Corrente Intestato a:  Javier Cura  
IBAN : DE70 1002 0890 0601 8494 61
SWIFT (BIC): HYVEDEMM488  
BANK:  HypoVereinsbank Berlin, Germany .   Fare una trasferenza tipo EU-Standard-Transfer (senza cargo aggiuntivo) Importante: aggiungere il motivo del pagamento : “NotteNera 2011“

Ubicazione Serra de’Conti : A14 uscita Senigallia, km24 all’ interno  (30 min dal mare)
 
PERNOTTAMENTO
HOTEL DE' CONTI: autogestione da 15€ a persona per i residenzialisti, camera singola, doppia o tripla.  Contattare  Terzo Cell. 3484740509. Prima possibile!
MINI APPARTAMENTI:  con uso cucina per 6-7 persone intorno a 18€ a persona nel verde del Castello di Avacelli. Contattare Nena  Cell. 3391103225 pentolone@live.it - nenamatto@hotmail.com (parla italiano, spagnolo e inglese)

Importante: si consiglia di prendere contatto al più presto per  i posti letto, i posti disponibili si esaurisconi velocemente
 
PASTI convenzionati con un tavola calda a circa 7-10€


I DOCENTI

Javier Cura - E' un artista multidisciplinare argentino americano. Laureato in Lettere Moderne presso l’Università di Buenos Aires (Arg), successivamente si è dedicato alle belle arti, realizzando esposizioni di sue creazioni (sculture, assemblaggi di oggetti) e installazioni presso gallerie d’arte in Buenos Aires, Argentina (Museo Nazionale Belle Arti, Ctro.Recoleta, Gal. Alberto Elia, ecc.) E’ attivo come performer e regista di opere di teatro e teatro-danza in Argentina, Colombia, USA, Italia, Germania e Indonesia. Il suo lavoro è stato riconosciuto con diversi premi in Argentina e in Italia. Attualmente insegna Contact-Tango, Teatro Fisico e Contact-Improvisation in vari paesi di Europa, Sudamerica e U.S.A. In qualità di docente e performer ha preso parte allo ZIP Contact Festival Internazionale di Orvieto, al Festival di Contact Improvisation di Friburgo (Germania), al Festival Internazionale di Tango Alchemie di Praga (Repubblica Ceca), al West Coast Contact Impro Festival di San Francisco (USA), Phantastango International Tango Festival (Germania). La co-creazione per due danzatori/performer “Los Otros Nosotros”, basata sulla fusione di elementi di Contact Improvisation e Tango in un contesto di Teatro Fisico, è stata presentata al Dance Theater Farma Festival (Praga, Repubblica Ceca), al Festival di Terni (Italia) e nella città di Mar del Plata (Argentina). Nel 2009 è stato invitato al Fabrik Potsdam Dance Theatre Festival dove ha tenuto un ciclo di workshops culminati in una creazione di Tango e Teatro Fisico. Dal 2009 è attivo presso la Free University Berlin nell’ambito della storia della danza moderna e contemporanea, collaborando a un progetto di ricerca sull’espressione emozionale nella Contact Improvisation. Attualmente risiede a Berlino.
Web Links: www.javiercuraworkshop.wordpress.com 

Moss Beynon  Juckes - E' una cantautrice e una performer, nata a Sidney, Australia e cresciuta in Inghilterra. Attualmente risiede a Berlino. Avendo finito una laurea in Danza Teatro e arti performative al Roehampton University ha a sviluppato il suo lavoro nelle arti sperimentali e sociali, recitando in Gales, Polonia, Danimarca, Brasile ed Italia. Ha lavorato anche con diverse compagnie internazionali come Para Active, The Clod Ensemble, e l’Oily Cart Childrens Theatre. Come musicista sta attualmente registrando il suo primo album. E ha interpretato le sue opere musicali a The Secret Garden Party Festival, 2000 Trees Festival and Glastonbury come solista e come integrante della banda Infamous Karaoke. Ha co-diretto a Londra il “Beatroot Rendezvous” una piattaforma per cantautori originali. Come conduttrice di stage musicali e teatrali ha lavorato con Taru Arts e The Workshop Network. Si è dedicata a collegare tutti gli strumenti del corpo attraverso la voce, il ritmo e il movimento, e ha focalizzato sulle alleanze tra la espressione autonoma dell’individuo e del gruppo. Studia e lavora con Javier Cura con cui guida un progetto di ricerca sul movimento terapeutico per pazienti affetti da Sickle Cell nel Royal Hospital in Whitechapel, Londra.
Web Link: www.mossbeynonjuckes.wordpress.com - www.infamouskaraokestar.wordpress.com