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lunedì 20 agosto 2012

21 agosto - Caffè Philo a Cura di Andrea Ferroni


Martedì 21 agosto - Ore 19
Giardini del Museo delle Arti Monastiche
Caffè Filosofico a cura di Andrea Ferroni

La Trasformazione

Il caffè filosofico è un momento di scambio e di dialogo cui tutti possono partecipare, ascoltando e/o esprimendo la loro opinione. L'intento è recuperare la dimensione comunitaria originaria della filosofia, facendola uscire dalle Università per incontrare la vita di tutti i giorni. Nottenera affida ormai da anni a questa pratica uno dei momenti di confronto e approfondimento più importanti attorno al tema scelto. La comunità effimera che si riunirà attorno a questa esperienza si incontrerà questa volta all'aperto, nel giardino delle Arti Monastiche.

L'ingresso è libero ma la disponibilità di posti è limitata.
Si consiglia la prenotazione

Il confronto e gli approfondimenti troveranno posto anche all'interno della lunga notte festival del 25 agosto. Nasce per questo la Piazza delle trasformazioni che ospiterà interventi speciali e un World Cafè.

Cos'è il CAFFE' FILOSOFICO?
Inventato quasi per caso da Marc Sautet nel 1992, il caffè filosofico è una pratica filosofica improntata sull'esperienza maieutica. Sul tema, quindi, ogni partecipante può contribuire liberamente, regalando un frammento di verità. I Cafè Philo, di fatto, consistono in pubbliche discussioni su argomenti vari, aperte alla partecipazione di chiunque sia interessato, senza alcuna limitazione, e guidate da un filosofo che ha il compito di facilitare uno scambio di idee democratico, evitando, in genere, interventi diretti o l'espressione delle sue opinioni. Non si tratta insomma di una conferenza ma di un libero dibattito tra i partecipanti. Per esprimere la cosa in una breve formula: in questi dibattiti non si parla di filosofia, bensì si fa filosofia insieme.

sabato 18 agosto 2012

18/19 agosto TU_TWO ANTEPRIMA_Lazzaretto


Lazzaretto di Ancona Sabato 18 e domenica 19 agosto

Ingresso gratuito
Dalle h 21,30

TU_TWO due alla fine del mondo
di e con: Michele Baronio e Tamara Bartolini
In collaborazione con Sconcerti2012
6 ingressi in auto ogni 20 minuti Durata 7/8 minuti

Siamo due il contrario di uno e della sua solitudine sufficiente. - E. De Luca
TU_TWO è un viaggio della mente, buco da cui guardare Due sospesi alla fine o all'inizio di un viaggio, risucchiati dal mondo di fuori, chiusi dentro un paesaggio sonoro che pesa come un'eredità e vomita la storia. Lo sguardo reintroduce la vita e rende - chi è guardato e chi guarda - compatibile, simile, umano. Nella brevità del suo accadere è un privilegio d'intimità a dispetto del gelo di relazioni disumane. Così vicini così lontani i Due sono incapaci di guardarsi, toccarsi, amarsi. L'intimità cambierà il ritratto con un gesto di spontaneità inattesa, basterà un attimo per riconoscersi e partire e la macchina diventerà un palco, i Due un duo, pronti per il concerto, per il gioco del teatro, per condividere cataste di desideri e tenere vivo il fuoco del nostro stare al mondo. TU_TWO chiede di pensarsi uno nel due senza la fusione mortifera, chiede allo spettatore e a chi lo sta scrivendo con il proprio corpo, carne, ossa, sangue, di seguire le vene, il fuori che entra dentro, sentirlo premere nei polsi e spingerlo da qualche parte per operare io, tu, noi - due - una trasmutazione alchemica di elementi costitutivi, di rabbia in amore. E ci sei Tu. E Tu. E anche Tu. E ci si guarda finalmente e si allenta la tensione, i muscoli intravisti da dietro, il collo, la nuca, si accende la luce per ridere, giocare. Perché TU_TWO è riso e amore che ci contrae come muscolo unico in un corpo molto più esteso di quello che ci portiamo in giro.
Prenotazione obbligatoriaT.071 203045 M.342 0732267Email: ancona@arci.it

Recensioni 2011-2012 Da RUMOR(S)CENA – Roberto Rinaldi “Il premio Nico Garrone a Nico, Corvo, Fracabandera e César Brie”:
“(…) La giornata si è conclusa con la perfomance di e con Michele Baronio e Tamara Bartolini, “Tu-Two” (soundscape Renato Ciunfrini) frammento di “La Caduta”, un progetto itinerante e modulare, uno spettacolo che si trasforma, in un laboratorio e un ciclo di interviste definite “biografia della caduta”. Si viene introdotti in un’auto, dove gli interni sono celati da scuri per evitare di osservare dall’esterno ciò che accade dentro. Pochi per volta ci si siede sui sedili dietro e nel bagagliaio. Non parti, almeno per nessuna destinazione stradale. E’ un viaggio della mente. Solo voci, rumori, davanti due teste di donna e uomo, in apparente silenzio, rotto da un pianto sommesso della donna. Sembrano non accorgersi della presenza di estranei, come se fosse infranto un momento d’intimità. Voci umane, suoni e musiche registrate, spezzano questo strano incantesimo. Riconosci la voce di Pier Paolo Pasolini, quella di Totò. Senti delle grida, qualcuno che sgrida, è tutto un fervore che ti arriva da lontano. Voci confuse alla rinfusa. Ti sembra di guardare dal buco della serratura, di carpire emozioni private, ma che si trasforma da un dialogo iniziale basato solo sul rapporto emozionale tra performer e ospite (a bordo), in un’estemporanea esibizione canora e musicale. Dalla tristezza iniziale si passa a un’euforica allegria. Vivi intensamente per pochi minuti una sequela di sentimenti, brividi, reazioni, sensazioni, e ti sembra di esserci caduto dentro per caso, tuo malgrado. Non puoi reagire e provi una strana sensazione di qualcosa che non accade, o meglio, che sia già accaduto, e tu sei solo un pretesto per farti dire che nulla cambia, tutto cambia.”

Da La Gazzetta di Parma – Valeria Ottolenghi: “Musica e teatro la ricerca abita qui”

“…Divertente ma non solo Tu_Two, diverse le repliche, sono sette minuti per un piccolo gruppo di spettatori dentro un pulmino oscurato, con pianti e baci, mentre la radio, voci a tratti confuse, stimola una riflessione sull’eredità culturale di Pasolini.”

Da Arena del Sole blog di Giorgio Sebastiano Brizio
“...Radicondoli-Arte ritorna ai "presupposti" di contrasto tra vita reale e sua rappresentazione,fortemente voluti dal compianto Nico Garrone durante gli anni di Sua direzione. "Si fa sì" è il logo concreto di questa volontà. E due lavori presentati sembrano racchiudere l'evidenza di questo contrasto. La cacofonia radiofonica di epiteti,irose bestemmie,invettive scambiate tra i protagonisti illustri, possono essere contra-state solamente con l'unico espediente oppositivo degli attoniti astanti: un bacio, dapprima casto e poi vieppiu' liberatorio,alla Marcuse, osservato nei pulmino dei performers Michele Baronio e Tamara Bartolini in "Tu-Two".

Da Teatro e Critica di Sergio Lo Gatto: “Diario nel diario di Teatri di vetro – La Diocesi”
“…Davanti alla porta del teatro sta parcheggiata una monovolume blu, vetri coperti da tapparelle spesse. È la macchina di Tamara Bartolini e Michele Baronio, è il loro luogo di esplosione performativa che come titolo, da programma, ha Tu_Two. Si parla di te, ma si parla di due persone, tanto che sembra quasi di sentire, in un sottofondo flebile, la voce di Rimbaud che dice «io è un altro». Controlliamo la lista, siamo i prossimi; entriamo in sei in quello spazio buio: tre sul sedile di dietro, tre nel bagagliaio che ospita una panca di legno. Al volante e sul sedile del passeggero siedono i due performer. Stipati come dentro una scatola di sardine, non c’è tempo di sudare, grazie alla brevità dell’azione, ma molto di più alla sua immediatezza. Dall’autoradio distinguiamo le parole di Pasolini, coperte poi dal crepitare della modulazione che cambia. Alla luce fioca di una fascia di led bianchi incastrata tra i due schienali anteriori si sussegue una carrellata di “immagini radiofoniche”, un delirio orizzontale che attraversa l’immaginario denso di un’insofferenza nazionale. I due se ne rimangono distanti, mento sul petto, tra loro quel bagliore crea una distanza astrale. Potremmo essere barricati in un’auto che sta attraversando l’apocalisse. Come fossimo un magro manipolo di sopravvissuti ora arresi, dopo un vano tentativo di sfuggire al disastro. Abbiamo guidato fin dove potevamo. Poi la benzina è finita, finite le provviste. Ce ne restiamo in silenzio. Poi i due ci guardano finalmente negli occhi; si scambiano un bacio appassionato e un po’ violento; ci consegnano lumi a led con cui movimenteremo l’inquadratura, mentre loro tirano fuori microfoni e chitarra, indossano sgargianti occhiali da sole e con una gioia disperata che è solo di ultimi momenti cantano una canzone d’amore. Usciamo con la sensazione di un’amara e mezza salvezza e ci troviamo d’accordo che sono queste le situazioni in cui TdV si è specializzato, sono queste le portate più prelibate, momenti di spettacolo istantaneo che rubano la scena alla realtà.

Commenti
“Una biografia dell’Italia in otto minuti” - Attilio Scarpellini“Tu_Two Bartolini&Baronio un bacio appassionato in Kangoo come rossetto&cioccolato a scacciar paure&deliri dei cruenti anni 70” - Simone Pacini – Fattiditeatro on twitter

“Una delle cose più piacevoli che ho visto e che rivedrei cento volte!” - Emilio Nigro
Tamara Bartolini/Michele BaronioTamara Bartolini, attrice, autrice e regista, dopo gli studi al Centro Internazionale La Cometa incontra in master class e spettacoli diversi registi della scena contemporanea, vince diversi premi e si occupa di formazione teatrale. Lavora al progetto “Centro di formazione teatrale Rialto” con gli artisti L.Calamaro, L.F.Natoli, F.Santoro, Tony Clifton Circus. Dal 2000 al 2010 lavora nel Triangolo Scaleno di R.Nicolai dove incontra Michele Baronio attore storico della compagnia ma anche musicista e direttore tecnico. Dal 2008 a partire dal loro progetto “La Caduta” realizzato con musicisti videomaker e fotografi nasce un sodalizio artistico che li vede insieme in tutte le successive creazioni: TU_TWO, PASSI (finalista al premio Dante Cappelletti Tuttoteatro.com 2011), Carmen che non vede l’ora con L.Galeazzi, Compagna Luna dai libri di B.Balzerani, Notturno Pasolini e diversi reading-concerti, in collaborazione con case editrici come DeriveApprodi e scrittori come E.De Luca, Wu Ming, T.D’Amico, concepiti come azioni di resistenza e allenamento alla memoria. Nelle creazioni c’è una forte esposizione personale, la biografia personale e collettiva come punto di partenza, mappa per esplorare e la musica come azione drammaturgica. C’è la ricerca di un teatro che sia luogo di scambio, metafora di una singolarità che si fa plurale, ricerca di una umanità condivisa.

Nottenera si interroga su temi sensibili come ecologia e ambiente


Uno storico dell'arte e studioso del paesaggio, una compositrice, un video-artista, riflettono insieme, ognuno attraverso le proprie competenze, sul paesaggio italiano, la sua bellezza e la sua storia, ma soprattutto il rischio di degrado irreversibile.

Tra gli interessanti progetti speciali che saranno presentati a Nottenera 2012, attesa il 25 agosto a Serra De' Conti (Marche – AN), c'è “Fuga dalla bellezza: la metamorfosi del paesaggio”, conferenza spettacolo commissionata e prodotta da Nottenera stessa, fin dagli esordi attenta a temi sensibili come ecologia e ambiente in senso lato. Il lavoro accoglie perfettamente il tema conduttore di questa VI edizione: la trasformazione. L'appuntamento è al Belvedere alle 21 e a mezzanotte (00.00). Per le modalità di partecipazione agli spettacoli (talloncino, prenotazione, ecc) è necessario e raccomandabile informarsi bene al Punto Info. Ingresso Unico a Nottenera: 5 euro. Ingresso Gratuito fino a 14 anni. Un servizio di Bus Navetta sarà attivo per tutta la serata collegando il centro storico dai principali punti di confluenza a Serra de' Conti. INFO: www.nottenera.it; 334.9278804

“Fuga dalla bellezza: la metamorfosi del paesaggio” propone un momento di riflessione importante e lo trasmette in maniera originale, attraverso una conferenza-spettacolo, una drammaturgia inedita che unisce parole, musica, immagini scritte appositamente. La voce narrante di Valter Curzi, docente alla Sapienza, studioso del paesaggio e storico dell'arte anche autore dei testi, racconta la metamorfosi del paesaggio italiano dal Settecento all'età contemporanea, a partire cioè dal secolo in cui l'Italia era meta privilegiata di turismo d'élite proprio grazie al suo straordinario patrimonio artistico e monumentale, alle invidiabili bellezze naturalistiche. Alle parole, si intrecciano le immagini elaborate live dal video-artista Matteo Giacchella tra paesaggi marchigiani al crepuscolo e le musiche composte e dirette da Francesca Ferri, eseguite dal vivo da un trio d'archi (Marzia Ricciardi al violino, Sara Tiburzi alla viola, Fabiola Pereira Martinez al violoncello) con l'intervento cantato di Xavier Rebut.

Ancora oggi, paesaggio e beni culturali costituiscono un'eredità e una risorsa preziose, che ogni cittadino ha il dovere di tutelare, facendo leva su spinte materiali, civili, culturali, ma anche affettive e poetiche. Una responsabilità sancita anche dall'articolo 9 della Costituzione e oggi quanto mai urgente e attuale. Già nel secondo dopoguerra, il tema del territorio era al centro delle riflessioni e pochi mesi prima della sua morte, un intellettuale come Pasolini denunciava apertamente la distruzione dell'“Italia provinciale, rustica, paleoindustriale”, rivendicando l'importanza non solo delle grandi opere d'arte, ma anche di “una stradina da niente, così umile”, in parallelo con la difesa della cosiddetta grande poesia e di quella popolare. Oggi la riflessione si può estendere anche ai cosiddetti lavoratori dell'immateriale, che forniscono preziosi contributi culturali di interesse pubblico. Questo lavoro invita a tornare a sviluppare il senso di un'intelligenza affettiva rispetto ai luoghi, ai saperi tradizionali e alle loro presenze umane. I saperi tradizionali non sono sempre esatti, spesso hanno commesso errori. Ma bisogna, urgentemente, continuare a interrogarli.

Tra gli altri progetti speciali che saranno presentati a Nottenera ci sono “Apriti notte!”, sinfonia di parole di una poetessa come Mariangela Gualtieri, gli stimoli di “Come un campo incolto”, importante tappa-pilota della Piccola Scuola Nomade a cura di Leonardo Delogu /Strasse o anche di “In luogo di”, esperienza di teatro sensazione codificata dal regista catalano Vargas. La Nottenera del 25 agosto avanzerà tra arti sceniche, musica, arti visive, arti circensi, prime regionali, anteprime nazionali, spazio ai giovani talenti del territorio e lavori site specific.

lunedì 6 agosto 2012

TORNANO i 15FEBBRAIO con STILL LIVE


Tornano dopo il grande interesse suscitato lo scorso anno, i 15febbraio in collaborazione con Claudia Hamm, per presentare il secondo capitolo della loro ricerca attorno ai temi della precarietà e della relazione che ogni singolo individuo instaura o cerca di instaurare con la società nella quale è immerso. Questa volta con STILL LIVE il numero degli spettatori non sarà più esiguo come lo scorso anno...li accoglierà un luogo all'aperto...

A proposito della loro ricerca raccontano:

"Tutti e due i progetti, Servizio di pulizia o Corpo sociale e Still live, sono nati dal bisogno di trovare una forma più personale che un testo già scritto con una trama coerente e chiusa. Ciò che viene rappresentato dai due attori è un tentativo permanente di reagire alla nostra realtà: quella che ci circonda fuori dal teatro e quella vissuta durante uno spettacolo.

La sfida a livello di regia era di unire la spontaneità dell’improvvisazione, con la densità di un testo di qualità letteraria, usando l’improvvisazione per poter reagire alle realtà trovate sul posto; l’obiettivo è quello di non parlare soltanto di temi (come l'immobilità nel presente e le proiezioni continue verso lo ieri o il domani, la relazione ambivalente col lavoro, le prevenzioni a volte assurde contro il futuro insicuro, le varie forme di rassegnazione rispetto al fatto che la felicità non si ottiene che a piccole fette), ma di trovare una forma teatrale che sia già in sé metaforica. In Servizio di pulizia ciò è accaduto nel lavoro concreto sullo spazio e il fatto che si tratti di “uno spettacolo take away”. A livello d’interpretazione questo significa avere un'altra responsabilità rispetto a quello che si dice. E’ un lavoro senza rete. Con l’uso di materiale personale le categorie di rappresentazione/presentazione, realtà/invenzione, verità/ finzione diventavano fluide.

La nostra definizione di un teatro contemporaneo si riferisce dunque non soltanto al testo ed al contenuto, ma anche ad una relazione diversa con lo spazio teatrale e lo spettatore. Vogliamo comprendere i nostri contemporanei senza riserva, vogliamo considerarli come persone con le quali si condivide realmente lo stesso spazio e lo stesso tempo (senza affermare un mondo fittizio sulla scena e senza utilizzare lo spazio non-teatrale come semplice decorazione “un po’ diversa”). In questo senso, la messa in scena integra sempre elementi del luogo reale della rappresentazione, lo spazio teatrale e gli oggetti presenti sul posto e cerca così di interrogare in un modo leggero, le aspettative che ci si porta a teatro.

Il fatto che questi spettacoli si costruiscano a partire da improvvisazioni, implica che si possa reagire a persone e fatti specifici del luogo di rappresentazione.

Claudia Hamm e 15febbraio

giovedì 2 agosto 2012

COME UN CAMPO INCOLTO_Terza Tappa Piccola Scuola Nomade a Serra de' Conti


"Cominciare da capo
Cominciare dal nostro modo di abitare
Cominciare dalla nostra prima casa: il corpo
Cominciare dalla definizione di spazio e di tempo
Cominciare dal definire lo spazio della relazione
Cominciare dal guardare l’altro senza giudizio
Cominciare dal sentire, dall’ascolto
Cominciare dal percepire se stessi come parte di un tutto più grande
Cominciare dal conflitto che avvertiamo con l’ordine stabilito
Cominciare ad essere quel conflitto
Cominciare ad essere l’esperienza che viviamo
Cominciare ad essere il pensiero che consegue dall’esperienza
Cominciare a prenderci la responsabilità della libertà che abbiamo
Cominciare facendo una nuova casa
Facendo una tenda
Dormendo per terra si sta più vicino alle energie primordiali
Dormendo all’aperto si sta più vicini alla vita
Cominciare facendo bella per me la tenda in cui vivo
E guardo con stupore come gli altri accanto a me fanno bella la loro casa
..."

COME UN CAMPO INCOLTO è un esperimento. E’ la punta più complessa in termini organizzativi e di impegno del progetto di ricerca Camminare nella frana, ed anche la più entusiasmante. Si tratta di un campo di 10 giorni in cui i partecipanti collaboreranno alla costruzione di un accampamento dove il gruppo vivrà, preparerà il cibo, dormirà e porterà avanti la materia di studio. Il centro tematico del seminario sarà la trasformazione, la possibilità di modificare il paesaggio, lo spazio,e di trasfigurare noi stessi a fronte della relazione con l’altro e con l’ambiente. Lavoreremo a renderci flessibili, permeabili, in movimento. Il lavoro avrà una parte di studio in sala dove affronteremo il sistema muscolare e il sistema fasciale e questioni compositive legate alla relazione, alla scrittura in due o tre, al lavoro in gruppo. Il laboratorio si arricchirà della partecipazione di alcuni ospiti. La terra e il fuoco saranno gli elementi guida di questa tappa. L’ultimo giorno è prevista un apertura al pubblico del laboratorio all’interno dell’accampamento.

Ospiti:
Emiliano Austeri (artista e scenografo)
Vincenzo Schino e Marta Bichisao (gruppo di ricerca teatrale Opera)
Mariangela Gualtieri (poetessa e drammaturga)

Il costo del seminario è di 220 €
Indicazioni tecniche su cosa portarsi verranno fornite al momento dell’iscrizione.

Per iscriversi è necessario mandare una mail con:
- 2 foto
- Curriculum vitae
- Lettera motivazionale

a camminarenellafrana@gmail.com con oggetto: piccola scuola nomade - COME UN CAMPO INCOLTO

PER MAGGIORI INFO
WWW.CASASTRASSE.ORG
WWW.NOTTENERA.IT

mercoledì 20 giugno 2012

Residenza Teatro della Madonna


Inizia il 18 giugno la seconda residenza del Teatro della Madonna che porterà il gruppo al debutto dello spettacolo “Essere Lorenzo Berti”. Lo spettacolo prende spunto dalle domande “Cosa vuol dire essere”? Quando “siamo”? “Siamo”?

Siamo partiti dai nostri sogni ricorrenti per arrivare a capire che in scena eravamo i ricordi di una persona morta rimasti nei pensieri dei sopravvissuti alla persona scomparsa. Come pensiero altro alla nostra ricerca c'era la continua sensazione di precarietà e la domanda assoluta: “Che senso ha ammazzarsi di prove, essere attori, allenarsi per poi non sapere neanche se lo spettacolo incontrerà mai il palco?”
I ricordi sono sfuggevoli.
Cercando nella nostra memoria abbiamo capito che, a volte, più passa il tempo e più il nostro cervello li distorce, li adatta, li modifica per difenderci. Li cancella. Alcuni ricordi restano nitidi, altri spariscono del tutto. Di altri ancora restano solo frammenti totalmente incompleti e distorti. Quindi ci siamo pensati in scena come frammenti.

Abbiamo costruito le scene senza inizio né fine. Accadono sul palco come quando un pensiero attraversa la nostra mente, per perdersi subito in un pensiero altro e non andare da nessuna parte.

Siamo andati nella nostra memoria a pescare i ricordi nostri personali più intimi e li abbiamo messi in scena costruendo così la storia di una persona. L'abbiamo chiamata Lorenzo Berti e abbiamo deciso che era famoso e, nel pieno della sua carriera, è morto tragicamente entrando nella leggenda. Abbiamo girato anche un documentario sulla sua storia che si alterna ai ricordi delle persone care. Un modo anche di fare una parodia del successo e di tutti gli “artigiani” che si vantano di fare un teatro migliore di tutti.

Uno spettacolo che sembra autocelebrativo e arrogante, e che così vuole essere. Inutile dire che, la nostra domanda iniziale, ancora non ha avuto risposta.

» Maggiori info sul sito di NotteNera

martedì 19 giugno 2012

Il Notturno dei Giovani


La FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana in concerto a Serra de’ Conti alla scoperta del fascino della notte in collaborazione con Nottenera

Una formazione orchestrale inedita, composta da musicisti della FORM e da giovani al di sotto dei 35 anni, per celebrare la notte in alcuni dei centri storici più suggestivi delle Marche.

Da questa idea nasce “NOTTURNO – Da Mozart a Dixie Gillespie”, il nuovo ciclo di concerti della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana che debutterà giovedì 21 giugno, al Teatro Comunale di Caldarola . Dopo la tappa di venerdì 22 a Fossombrone, il suggestivo programma raggiunge per il gran finale Serra de’ Conti. Sabato 23, ore 22.00, il Chiostro di San Francesco ospita questo importante appuntamento musicale che nel contesto NOTTENERA 2012 segna una nuova collaborazione e tappa, allargando l’offerta culturale.

A dirigere l’orchestra sarà MIRCO BARANI, maestro serrano.

Ingresso gratuito.

Il concerto è parte del progetto FORMazioneMusicagiovane, realizzato dalla FORM nell’ambito del percorso A.P.Q. “Giovani. Ri-cercatori di senso” della Regione Marche, e si propone di coinvolgere i giovani come artefici e destinatari di importanti eventi artistico-musicali. Ed è proprio al pubblico delle nuove generazione che, in particolare, si rivolge l’affascinante programma del concerto, affidato alle cure del Direttore Mirco Barani e al talento del giovane flautista Matteo Sampaolo.

W. A. Mozart
Eine kleine Nachtmusik
(Una piccola musica notturna), serenata per archi in sol magg. K. 525
I. Allegro - II. Romanze: Andante
III. Menuetto: Allegretto - IV. Rondò: Allegro
A. Vivaldi
La notte, concerto in sol min. per flauto, archi e basso continuo, op. 10, RV 439
I. Largo - II. Andante molto - III. I Fantasmi: Presto
IV. Il Sonno: Andante molto - V. L’Aurora: Allegro
G. Bizet
Carmen: Notturno dall’atto III
(arrangiamento M. Scipioni)
G. Gershwin
Porgy and Bess: “Summertime”
(arrangiamento M. Scipioni)
G. Miller
Moonlight Serenade (arrangiamento M. Scipioni)
T. Monk
‘Round Midnight (arrangiamento M. Scipioni)
L. Bernstein
West Side Story: “Tonight”
(arrangiamento M. Scipioni)
D. Gillespie
A night in Tunisia (arrangiamento M. Scipioni)

Tutti i compositori, dai grandi classici del passato ai moderni autori di musica pop, si sono ispirati alla notte come luogo di mistero, di riflessione, di intimità, di evasione fantastica dal quotidiano. Ed è alla magia della notte che la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana dedica questo concerto: un suggestivo viaggio musicale che ripercorre i generi e gli autori più diversi, dal barocco al jazz, da Mozart a Dixie Gillespie, alla ricerca dei colori, delle immagini, dei sentimenti che l’oscurità fa nascere nell’animo umano.

» Scarica la cartolina dell'Evento

INFO
FORM-OFM, tel. 071 206168 / e-mail: info@filarmonicamarchigiana.com
NOTTENERA, tel. 333 2966574 / e-mail: info@nottenera.it

lunedì 18 giugno 2012

Una realtà concreta


19 / 25 Agosto - Serra de´ Conti
Una realtà concreta
la trasformazione, il viaggio, la rigenerazione.

A cura della Compagnia dei Fuocolieri

La trasformazione, intesa come sociale, coscienziale e relazionale (quindi squisitamente umana), è l´unica Rivoluzione contemporanea che intendiamo come tale. Questo ci insegna la gente scesa in piazza Tahrir un anno fa nonchè i bambini, le donne e gli uomini Siriani da più di un anno ormai: non volere essere uguali o speculari a chi li uccide è indicativo di un salto coscienziale, relazionale, sociale e quindi culturale. A questa trasformazione, alla logica di pacificazione che la presiede ed alle conseguenze che comporta, ci vogliamo ispirare nella realizzazione del laboratorio residenziale e dello spettacolo per Nottenera ´12, cercando dei tratti universali nel riconoscere la trasformazione di sé come un fatto presente nella dinamicità costante degli esseri umani tutti.

Ragionando insieme di questo proveremo a mettere in scena sia un fatto autobiografico che un fatto sociale; un viaggio interiore e metaforico, quindi, oppure concreto e crudele come quello dei flussi migratori, poichè, con le inevitabili tempeste ed ostacoli, sia che si attraversi il mare metaforico del viaggio interiore sia quello reale del mediterraneo, è possibile approdare a una costa di rigenerazione data dalla possibilità di scelta e dalla capacità di mettersi in discussione, sapendo accogliere, ascoltare, dialogare riconoscendo la specialità e l´unicità di ciascuna e ciascuno.

La rigenerazione o la trasformazione implicano uno sbilanciamento, è questo che cercheremo e proveremo insieme a rendere chiaro nel laboratorio, individuando un "avanti possibile e migliore" e un "indietro possibile e peggiore". Il workshop e conseguentemente il suo esito finale, che prenderà la forma di uno spettacolo offerto al pubblico nella Nottenera del 25 agosto a Serra De´ Conti, muoveranno da una rappresentazione giocata su un duplice piano: quello individuale e quello collettivo, consapevoli che entrambi si sviluppano ed incidono su un terzo piano, quello della relazionalità. Inevitabile quindi il coinvolgimento diretto del pubblico attraverso atmosfere, spazi e itinerari mentali e sentimentali. Potenziato dall´energia del gruppo, il fuoco con la sua carica arcaica, accentuerà l´invito al rinnovamento ed alla trasformazione umana.

Informazioni
La durata giornaliera varierà in base al gruppo ma, in ogni caso, sarà almeno di 8 ore al giorno più la messa in scena.
Il costo è di € 160 più € 10 per i materiali infiammabili, con un anticipo di € 50.
Le iscrizioni resteranno aperte fino al 18 Agosto.


Pernottamento
Saranno messi a disposizione 14 posti letto presso una ex scuola di Serra De´ Conti, in località Piana, suddivisi in 2 stanze da 7 posti letto ciascuna.
Il costo del pernottamento per l´intera settimana è di € 50.
Per prenotare chiamare il sig. Terzo al 348.4740509.
È richiesto un numero minimo di 7 partecipanti per avviare il laboratorio.
Per i/le partecipanti non sono previsti limiti di età, preparazione, competenze o particolari capacità pregresse.

Per iscriversi:
Conto Corrente Intestato a: La Compagnia dei Fuocolieri
IBAN : IT-18-L-03268-43450-052504967920
Banca : Sella Sud Arditi Galati
ed inviare il CRO a info@la-cdf.com

Per qualsiasi info chiamare Carlo III 328.8781940

giovedì 14 giugno 2012

NotteNera Junior Foto Gallery

Galleria fotografica delle evento NotteNera Junior in collaborazione con le scuole del comune di Serra De' Conti svoltosi sabato 9 giugno.

mercoledì 13 giugno 2012

NotteNera Workshop 2012


Nuovi workshop 2012, alimentare il proprio sentire, vivendo le trasformazioni della Natura.

Workshop e laboratori creativi per ri-appropriarsi del sé, guardando oltre il paesaggio, vivendo gli antichi ritmi della Natura, partecipando all'infinito mutare degli elementi, oppure narrando racconti dove storia e suggestione inseguono il “possibile”, fino a trarre dalla madre Terra nutrimento per il corpo e lo spirito.

Nottenera propone nuovi percorsi, laboratori culturali dove interazione e conoscenza del luogo ricongiungono il Sentire alle nostre Emozioni. Nuove esperienze che nascono da una quotidianità di incontri e confronti, per ritrovare la magica seduzione che, purtroppo, l'abitudine nasconde al nostro animo.

Land(e)scapes
Il paesaggio interiore
Un laboratorio per ri-scoprire che il paesaggio è la nostra vera casa e, in fondo, lo specchio della nostra epoca. Vorremmo provare in questo percorso, a utilizzare il paesaggio, per rappresentare, trasformandolo, l'interiorità del singolo. Il paesaggio come mezzo di rappresentazione astratta del nostro pensiero e dei nostri sentimenti.

Come un campo incolto - Camminare nella Frana

“Come un campo incolto” è un esperimento, “Camminare nella Frana” è la parte più entusiasmante del workshop. Un campo di 10 giorni in cui i partecipanti collaboreranno alla costruzione di un accampamento. Il centro tematico del seminario sarà la trasformazione, la possibilità di modificare il paesaggio a fronte della relazione con l'altro e con l'ambiente.

Underground Love
Esiste un parallelismo tra il modo in cui rifiutiamo la morte e il modo in cui respingiamo di vedere cosa accade con i nostri materiali di scarto. Così facendo lasciamo in eredità a coloro che ci seguiranno una montagna di rifiuti materiali e simbolici. Se la vita, invece di lineare e completa, la si concepisse come ciclica e infinita, la morte potrebbe considerarsi un momento di trasformazione. È per questo che il workshop e la performance finale ricreeranno un funerale gioioso dove eserciteremo la nostra capacità giocosa e creativa di trasformarci e trasformare oggetti, spazi, suoni.

A Penna Nera
La scrittura non è creazione, ma trasformazione: l'idea, l'immagine, il ricordo vengono "ordinati" nella narrazione. Il laboratorio propone ai partecipanti un'esperienza demiurgica di trasformazione di una "leggenda storica" in racconto collettivo. La leggenda di riferimento è quella di Padre Orsi, un frate francescano, studioso di scienze e medicina, che morì arso vivo nel suo stesso laboratorio e di cui gli abitanti di Serra de´Conti dicono di sentire ancora i passi nelle stanze dell´ex-monastero.

Dal Seme al Frutto: la Trasformazione
che permette la Vita
L'orto come mezzo per procurarsi un cibo sano; una risposta di autonomia e di dignità ai continui ricatti dell'economia e del mercato. Uno strumento di disciplina e quotidiana meditazione. La meditazione ci aiuterà nella pratica dell'ascolto e dell'osservazione della Terra e dei suoi ritmi.

lunedì 4 giugno 2012

Bentrovati cari amici



Nottenera riparte da questo primo post che vi annuncia alcune novità! Il sito 2012, già in rete con circa due mesi di anticipo rispetto al solito, si presenterà a voi in TRASFORMAZIONE fino alla notte evento del 25 agosto. Abbiamo scelto di declinare anche con questa modalità il tema guida di questa nuova, sesta edizione. Attraverso il blog avrete la possibilità di non perdere e approfondire i vari appuntamenti che costellano l’estate nottenera!

Questo sabato, il 9 giugno 2012, vi aspettiamo con la prima edizione di NOTTENERA JUNIOR , progetto sviluppato durante l’anno assieme alle scuole e a tantissimi bimbi e ragazzi di Serra de’ Conti. Sono loro ad offrire al paese una festa itinerante aperta a tutti.

A partire dalle ore 17 il primo appuntamento è presso la scuola dell’infanzia “Il girotondo 1”. Ci si sposterà poi dalla ore 18.30 nel centro storico di Serra de’ Conti con altri spettacoli e laboratori per bambini e con una visita straordinaria al Museo delle Arti Monastiche.

Nel sito, alla specifica voce di menù, troverete informazioni dettagliate e il programma da scaricare.

Ringraziamo tutti: i ragazzi, le maestre delle scuole e la maestra esterna Helen, i cittadini che si sono prestati volontariamente, il Comune, la Provincia e l’Ambito Territoriale Sociale n° 8.

SCARICA IL PROGRAMMA 2012 DI NOTTENERA JUNIOR

Trasfor-emozioni. Ops! Trasformazioni!



Sabato 9 Giugno
Trasfor-emozioni. Ops! Trasformazioni!
Alunni delle classi IV F e IV G della Scuola Primaria G. LEOPARDI - Serra De´ Conti

Un laboratorio per sperimentare le capacità comunicative del corpo: questo è stato per gli alunni delle classi IV F e IV G della Scuola Primaria G. leopardi di Serra de´ Conti la partecipazione alle iniziative relative alla Nottenera Junior.

Il tema della trasformazione è stato affrontato volendo riconoscere la fondamentale importanza delle emozioni nel vissuto quotidiano dei ragazzi, prendendo consapevolezza di come esse trasformano posture corporee, mimica facciale, velocità dei movimenti, il porsi fisicamente nello spazio in rapporto agli altri.Gli alunni sono andati alla scoperta di se stessi, iniziando a sentire una corporeità più cosciente e profonda, non più meccanica o scontata.

In un mondo che costringe ad utilizzare le capacità percettive per rispondere rapidamente e automaticamente a stimoli visivi e uditivi che in continuazione scorrono in TV, nei PC o nei videogiochi interattivi, quasi trasformandoci in un prolungamento delle macchine stesse, non c´è tempo per ascoltare il nostro essere corpo legato al mondo emozionale.Le esperienze offerte dalle esperte della Nottenera Junior, invece hanno avvicinato gli alunni ad attività teatrali di espressione corporea, proponendo di riflettere sul potenziale comunicativo di sguardi, gesti e posizioni di quel meraviglioso strumento che è il corpo. Le insegnanti hanno deciso di concentrare l´attenzione su quattro emozioni: la paura, l´amicizia, la vergogna e la felicità, pensando di cogliere quelle più coinvolgenti per i ragazzini di questa fascia d´età.

Attraverso circle-time effettuati in classe, attività didattiche come letture, elaborazioni di testi e realizzazione di disegni, gli alunni hanno riflettuto su ciò che li spaventa, sulle situazioni che suscitano in loro vergogna, sui momenti in cui si sentono felici, sull´importanza dell´amicizia. La disponibilità al confronto e la voglia di partecipare sono state sorprendenti, ad indicare la profonda necessità che gli alunni hanno di parlare di se stessi e di essere ascoltati in una società che andando di fretta, delega ad altri o rimanda sempre ad un momento successivo l´essenziale.

Le riflessioni nate da tutte queste attività hanno portato all´organizzazione di uno spettacolo teatrale : Trasfor -emozioni. Ops! Trasformazioni! Esso concilia diversi linguaggi: quello orale e corporeo dei bambini, quelli universali della musica e dell´arte che dalla notte dei tempi accompagnano l´uomo, fino a quelli più moderni della cinematografia e della multimedialità.

Tutto questo... per trasformarsi... per emozionarsi...

Armonia di Elementi



Sabato 9 Giugno
Armonia di Elementi
Scuole dell´Infanzia "Il Girotondo" di Via Martorello - Serra De´ Conti

Dalla terra nasce l´acqua, dall´acqua nasce l´anima... è fiume, è mare, è lago, è stagno, è ghiaccio, è dolce, salata, salmastra, è luogo presso cui ci si ferma, su cui si viaggia, è piacere e paura, nemica ed amica è confine ed infinito, è cambiamento e immortalità, è ricordo ed oblio.
- Eraclito


Acqua, aria, terra e fuoco un mondo di sensazioni, suoni, colori, rumori, silenzi, emozioni, calore, luce, Acqua, aria, terra e fuoco non sono solo oggetti di attenzione, ma si rivelano fonte di scoperta, occasione per manipolare, toccare, sentire per sviluppare l´immaginazione, favorire l´ascolto e la comunicazione.

I bambini hanno vissuto i quattro elementi attraverso attività motorie, vocali, grafico - pittoriche, plastiche, musicali e teatrali, con l´utilizzo del corpo; veicolo privilegiato per vivere, riconoscere sensazioni ed emozioni.

Gli incontri hanno arricchito il percorso educativo didattico ponendo un´attenzione particolare su alcuni aspetti delle esperienze che i bambini avevano vissuto relativi ai quattro elementi: esperienze corporee, giochi di contrasto (rilassamento/contrazione come i semi della terra , ruvido/ liscio come la corteccia e la foglia, l´acqua senza forma, il palloncino che si gonfia e si sgonfia ) arrivando al tema della Nottenera della trasformazione: acqua e terra... fango che ha entusiasmato e divertito i bambini; il teatro è un gioco nel quale la regola principale è "divertirsi". I brani musicali che hanno accompagnato i giochi proposti hanno dato valore e significato alle esperienze.

L´utilizzo delle tecniche espressive del corpo, della voce, dello spazio e soprattutto il divertimento che scaturisce da questi linguaggi permette ai bambini di sentirsi i veri protagonisti.La rappresentazione teatrale interpretata dai bambini nutre l´anima trasformandola in specchio dove essi riflettono le proprie "emozioni", i propri "vissuti".

Di...segno in segno



Sabato 9 Giugno
Di...segno in segno
Scuole dell´Infanzia "Il Girotondo" Sede Centrale - Serra De´ Conti

La proposta dell´Associazione Nottenera e dell´Amministrazione Comunale è stata accolta favorevolmente da questa scuola: le docenti hanno condiviso appieno il presupposto teorico dell´iniziativa, sentita come azione promotrice di rapporti e di scambi, fautori del senso di identità e di appartenenza ad una determinata comunità.

Le insegnanti sono convinte che la solidarietà, insieme alla collaborazione e alla condivisione, è ciò che rende cittadini al di lá del luogo che si abita.

Sotto quest´ottica, la scuola offre nei suoi locali , come dono alla comunità, il frutto dell´esperienza intrapresa nella forma di spettacolo dal titolo Di...segno in segno.

Nottenera Junior



Sabato 9 Giugno
Nottenera e le Scuole

L´Amministrazione comunale di Serra de´ Conti è consapevole che la coesione sociale sia elemento salvifico e identitario per un territorio a fronte di una realtà tendenzialmente disgregante, frammentaria, omologante. La coesione sociale in una piccola comunità è data dal fare insieme quante più cose possibili: lavorare, studiare, organizzare il tempo libero, promuovere un progetto, in un clima costruttivo in cui anche la solitudine diventa momento di crescita, di consapevolezza e non di frustrazione. L´individuo che ha modo di riversare la sua esperienza e sensibilità in un lavoro corale, ha la possibilità di costruire un mondo più vicino alle proprie esigenze e comprendere aspetti di sé del tutto nuovi. I bambini vanno coinvolti in questo percorso che Nottenera ha sostenuto sin dal suo nascere, in quanto facenti parte della comunità, portatori di freschezza e di energie non imbrigliate, che gli adulti hanno il dovere di ascoltare e guidare. In quest´ottica l´auspicio è che la Scuola e il Territorio si incontrino in questa opportunità formativa annuale, che ha tutta la voglia di consolidarsi e accrescersi, per promuovere la gioia e il sacrificio del costruire insieme un cammino, dove la Cultura si fa "strada facendo" senza clamori televisivi da evento fine a se stesso ma come un processo di educazione alla condivisione a alla relazione. Che questo sia l´inizio di un lungo viaggio!

LA TRASFORMAZIONE, tema di questa nuova edizione, indica la direzione da seguire anche dentro questa nuova occasione e forma di conversazione col territorio rivolta ai più piccoli che a giugno darà vita a NOTTENERA JUNIOR. Una festa dei ragazzi e delle loro famiglie, un dono al paese intero, un minifestival per tutta la comunità di riferimento, frutto della collaborazione con il Plesso Scolastico Serrano.

Per questo primo anno di attività abbiamo incontrato le scuole dell´infanzia Il Girotondo 1 e Il Girotondo 2 e quella primaria G. Leopardi proponendo un percorso da fare assieme attorno al tema prescelto. Alcuni docenti si sono aperti ad una collaborazione più stringente attivando il primo laboratorio formativo sul movimento corporeo e la relazione con lo spazio, condotto dall´artista Helen Cerina che Nottenera ha scelto come esperta. Nottenera attraverso il coinvolgimento di esperti di linguaggi contemporanei desidera fornire stimoli e sostegno all´integrazione della didattica consueta, nella condivisione di un progetto comunitario.

Land(e)scapes



27/28/29 Luglio - 9 e 25 Agosto - Serra de´ Contia
Land(e)scapes - Il paesaggio interiore
Luca Luzi

Workshop nei dintorni della fotografia sul paesaggio trasformato

Il paesaggio come fuga verso di sé.

Il laboratorio vuole riflettere attorno al concetto che l´ambiente, nella sua accezione paesaggistica ed ecologica è la nostra vera casa, e su come esso sia, nelle trasformazioni che si sono succedute nel tempo, lo specchio della nostra epoca. Culture ecologiste e post industriali, hanno negli ultimi decenni analizzato il rapporto delle società con l´ambiente suggerendo linee guida per uno sviluppo compatibile delle società, dal punto di vista industriale e culturale. La definizione sociopolitica di ambiente, astratta di per sé, diventa reale nel suo rapporto con l´uomo quando si arricchisce di forme e colori, suoni e odori ben definiti, nello spazio e nel tempo. Questa forma che si svela ai nostri occhi la chiamiamo paesaggio, landscape. Conosciamo il valore del paesaggio dal punto di vista, è il caso di dirlo, della sua possibile bellezza visiva, della storia evolutiva delle sue trasformazioni, più o meno naturali. Vorremmo provare in questo percorso, a utilizzare il paesaggio, per rappresentare, trasformandolo, l´interiorità del singolo. Il paesaggio come mezzo di rappresentazione astratta del nostro pensiero, dei nostri sentimenti e delle nostre pulsioni. Il paesaggio come supporto installativo vocato al travestimento e alla trasformazione. Un oggetto qualsiasi (ma solo quell´oggetto) o un´insieme di oggetti, possono trasformare l´aspetto del paesaggio per diventare rappresentazione, per diventare porte, fughe (e)scapes verso l´anima. Il workshop infatti sarà finalizzato alla rappresentazione fotografica di installazioni en plein air, realizzate dagli allievi con oggetti del quotidiano, dove le alterazioni stesse del paesaggio rappresentato saranno appunto delle fughe verso l´ignoto.

Il workshop si svolgerà in tre giornate intensive, in cui verranno affrontate tematiche sia dal punto di vista tecnico che teorico. Chiuderà il workshop una quarta giornata, a distanza di due settimane, per discutere i lavori degli allievi. Questi avranno la possibilità nella due settimane successive agli incontri, fino alla realizzazione dei loro progetti, di instaurare un filo diretto tramite mail e telefono col docente per feedback e revisioni dei lavori che saranno poi esposti durante Nottenera 2012.

Il corso si svolgerà il 27, 28, 29 Luglio a Serra de´ Conti presso i locali dell´ Ex-Frantoio, la giornata finale con visione dei lavori sarà il 9 Agosto.

Il numero dei partecipanti è limitato ad un minimo di 6 e ad un massimo di 10 persone che dovranno essere muniti di una macchina fotografica digitale. La quota di partecipazione al workshop è di € 70, a titolo di copertura delle spese necessarie. Le spese di stampa delle immagini e di allestimento per la mostra durante Nottenera 2012 sono a carico dei singoli partecipanti.

Per Info: 329.5968569

Programma dettagliato

Venerdì 27 Luglio
ore 10,00 - 13,00 / 15,00 - 18,00 Ex_Frantoio Serra de´ Conti
Dispositivi espressivi e fotografia
Breve evoluzione della storia della Fotografia
Il paesaggio in fotografia

Sabato 28 Luglio
ore 10,00 - 13,00 / 15,00 - 18,00 Ex_Frantoio Serra de´ Conti
Note tecniche: Esposizione - Profondità di campo
Composizione fotografica
Discussione: Dal readymade all´installazione

Domenica 29 Luglio
ore 10,00 - 13,00 / 15,00 - 18,00 Ex Frantoio Serra de´ Conti
Il progetto fotografico
Serie fotografica e fotosequenza
Modalità espositive

Giovedì 9 Agosto
Ore 17,00 - 23,00 Ex Frantoio
Visione e discussione progetti allievi
Incontro libero con gli allievi

Camminare nella Frana Come un campo incolto



15 / 25 Agosto - Serra de´ Conti
Camminare nella Frana - Come un campo incolto
Terza tappa piccola scuola Nomad

Leonardo Delogu

"Guardando alcune strade si incontrano giardini involontari. Li ha creati la natura. Non danno l´impressione di essere selvatici e tuttavia lo sono. Un indizio, un fiore particolare, un colore vivo, li distingue dal paesaggio circostante. Guardando questi giardini come i cani guardano le mosche, avvertiamo uno sfasamento...
- Gilles Clement / il giardino in movimento


Siamo in un crocevia, siamo al punto d´intersezione tra la vita e l´arte. Portare la vita lontano dalla comodità della casa, tenere il corpo allertato, sveglio fuori dal conosciuto e allo stesso tempo fare un silenzio d´ascolto, una pausa di riposo, di respiro. Come un campo incolto stiamo, tra la promessa del vuoto, nel niente apparente e il perpetuo vorticare della vita. Ci affidiamo al disordine della vita quando appare nel suo segno piccolo, senza clamore e pratichiamo un arte di piccole cose, cucinare, correre, dormire, parlare, guardarsi,un patto di comunità, un legame di studio della complessa architettura del creato e del suo meccanismo. Affianchiamo il vivere al creare perché si nutrano e illuminino a vicenda.
- L.D.


COME UN CAMPO INCOLTO è un esperimento. È la punta più complessa in termini organizzativi e di impegno del progetto di ricerca Camminare nella frana, ed anche la più entusiasmante. Si tratta di un campo di 10 giorni in cui i partecipanti collaboreranno alla costruzione di un accampamento dove il gruppo vivrà, preparerà il cibo, dormirà e porterà avanti la materia di studio. Il centro tematico del seminario sarà la trasformazione, la possibilità di modificare il paesaggio, lo spazio, e di trasfigurare noi stessi a fronte della relazione con l´altro e con l´ambiente. Lavoreremo a renderci flessibili, permeabili, in movimento. Il lavoro avrà una parte di studio in sala dove affronteremo il sistema muscolare e il sistema fasciale e questioni compositive legate alla relazione, alla scrittura in due o tre, al lavoro in gruppo. Il laboratorio si arricchirà della partecipazione di alcuni ospiti. La terra e il fuoco saranno gli elementi guida di questa tappa. L´ultimo giorno è prevista un apertura al pubblico del laboratorio all´interno dell´accampamento.

Ospiti:
Emiliano Austeri (artista e scenografo)
Vincenzo Schino e Marta Bichisao (gruppo di ricerca teatrale Opera)
Mariangela Gualtieri (poetessa e drammaturga)

Camminare nella frana è un ciclo di workshop cominciato nel 2011 che ha toccato alcune città italiane e molte persone e che ora nella seconda metà del 2012 diviene Piccola Scuola Nomade, allargando e integrando la proposta formativa; sette seminari da luglio a novembre per riuscire a restituire un po´ della complessità del viaggio formativo. SI tratta di workshop pensati come addestramento al lavoro del performer ed è, allo stesso tempo, la possibilità di allargare la mia personale ricerca a nuovi incontri e di sperimentare un metodo di condivisione, sviluppo e trasmissione delle informazioni di questo percorso.

Il punto di partenza dello studio è il corpo come paesaggio, come luogo, mappa geografica dei tempi. Uno studio che parte dall´ascolto meticoloso dell´interno, dalla consapevolezza della nostra macchina biologica, per poi abbandonarsi e vagare nelle pieghe dell´esterno, del circostante, nella scoperta della continuità tra dentro e fuori. Un lavoro inchinato, che si muove nella materia del teatro come quando si entra in un luogo abbandonato, in una chiesa, nella porta di un paese di montagna; quella percezione del sacro che dismette ogni arroganza di chi pensa di essere il padrone della terra.

Un viaggio dentro l´ascolto e l´attenzione, strumenti della presenza che permettono di essere connessi alla realtà, fuori dall´impero del pensiero razionale. Un addestramento all´accoglienza del presente, alla capacità di raccogliere le informazioni che turbinano nello spazio del presente, per canalizzarle e trasformarle, in gesto, parola, relazione, essenza; Agganciarci alle correnti nascoste, alle forze telluriche della creazione e osservarci generare, dare forma e poi sgretolarle, posarci, stare fermi. Proveremo questo attraverso il lavoro individuale e corale,nello spazio chiuso di una sala e all´aperto. Utilizzeremo la città, i suoi segni, il paesaggio sonoro e visivo come panorama di cui nutrirsi e in cui dispiegare l'azione. La città come paradigma del nostro stare al mondo, il nostro risultato più evidente. Studieremo lo spazio nelle sue indicazioni oggettive di profondità, rarefazioni, pieni e vuoti, nelle ristrettezze progettuali della mente e nei bagliori di eternità. Ci riapproprieremo sottilmente dello spazio, ne faremo il nostro campo di battaglia e il luogo del riposo.

Camminare nella frana è per me quello che un performer dovrebbe sempre fare: non accontentarsi del conosciuto, non solidificare certezze ma spingere la propria ricerca laddove il terreno è sconnesso, nell'ignoto, nell´aperto, alla mercé delle intemperie. Camminare nella frana, mi sembra anche essere il nostro procedere in questi tempi. Anche se non ce ne accorgiamo attraversiamo un panorama rovinato, fatto di macerie, un sistema crollato nelle fondamenta, che tanto più precipita tanto più ostenta tranquillità. Vorrei addestrarci a non restare indifferenti, a farci carico della fine, incarnarla, essere lì nel punto del crollo, esporsi, riverberare la fine e ricominciare.

Il workshop sarà l'opportunità di condividere con altri le questioni principali del mio lavoro, da quelle più generali legate al lavoro performativo (l'improvvisazione, lo studio del corpo e della voce, la capacità creativa) a quelle più specifiche legate alla materia di ricerca. E' rivolto a performers, danzatori/rici, attori/rici con un interesse particolare al movimento. Il workshop fa parte di un più ampio progetto di ricerca a cavallo tra live performance, arte visiva e architettura, cominciato nel 2009 e che approderà in uno spettacolo nell'estate del 2013.

» Camminare nella Frana

I luoghi toccati fin qui:
Milano - centro sociale ZAM / quartiere barona » Visita il sito
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Mestre - forte marghera » Visita il sito
Torino - via genè 5 » Visita il sito

Informazioni
Il costo del seminario è di € 220 comprensivo di vitto e alloggio
Indicazioni tecniche su cosa portarsi verranno fornite al momento dell´iscrizione.
Per iscriversi è necessario mandare una mail con:
- 2 foto
- Curriculum vitae
- Lettera motivazionale

A camminarenellafrana@gmail.com con oggetto: piccola scuola nomade e il nome del seminario a cui si intende partecipare

La scadenza per le iscrizioni al percorso completo e ai 3 seminari è il 30 giugno 2012. Per tutti gli altri seminari è possibile iscriversi fino ad una settimana prima dell´inizio del seminario.

Le iscrizioni saranno considerate complete a fronte di un versamento di un acconto del 50% dell´importo sul conto corrente postale intestato a:
Associazione strasse - CODICE IBAN: IT83R0760101600001004934178

A Penna Nera 2012



20 / 25 Agosto - Serra de´ Conti
A Penna Nera
Workshop di scrittura collettiva

20 / 25 Agosto - Serra de´ Conti

Maggio 1816: il poeta inglese Lord Byron invita alcuni amici ad unirsi a lui nella residenza di Villa Diodati, sul lago di Ginevra. Il tempo piovoso costringe il gruppo a restare in casa, dilettandosi con la lettura di racconti gotici davanti al fuoco. A Lord Byron viene in mente un´idea: propone a ognuno dei suoi ospiti di ideare un racconto dell´orrore. Da questo scambio nascono Il Vampiro, di John Polidori, la prima traduzione letteraria sulla leggenda del non-morto diffusa in tutta Europa, e Frankenstein, della futura signora Shelley, ispirato al mito di Prometeo, che modellò gli uomini dalla creta.

Lo scrittore è un demiurgo. Secondo la filosofia platonica, il demiurgo non è il creatore, ma l´ordinatore delle cose dell´universo. La scrittura non è creazione, ma trasformazione: l´idea, l´immagine, il ricordo vengono "ordinati" nella narrazione. Il laboratorio propone ai partecipanti un´esperienza demiurgica di trasformazione di una "leggenda storica" in racconto collettivo.

La leggenda di riferimento è quella di Padre Orsi (passato alla memoria come Padronsi), un frate francescano, studioso di scienze e medicina, che morì arso vivo nel suo stesso laboratorio e di cui gli abitanti di Serra de´ Conti dicono di sentire ancora i passi nelle stanze dell´ex-monastero.

Ai partecipanti viene richiesto di fondersi con la comunità, raccogliendo le testimonianze dei serrani ed esplorando i luoghi in cui visse - o vive - Padronsi. Ogni sera il gruppo si riunisce a lume di candela per scambiarsi le suggestioni e le informazioni raccolte nel pomeriggio ed elaborare notte dopo notte un racconto collettivo su Padronsi: la superstizione, i dati storici e le idee creative vengono demiurgicamente ordinati mediante la struttura del racconto gotico.

A conclusione del laboratorio è prevista una performance che avrà luogo nella Piazza della Parola, all´interno del festival Nottenera del 25 agosto, mirata alla condivisione del testo elaborato, attraverso una narrazione pubblica ad opera dei partecipanti.

Informazioni

La durata prevista per il laboratorio è di sei giorni, con una media di 6 ore quotidiane di lavoro, divise tra il pomeriggio, dedicato alla ricerca e allo studio della narrazione gotica, e la sera, dedicata alla creazione del racconto.

È previsto un numero minimo di 6 e un numero massimo di 12 partecipanti.

Quota d´iscrizione:
€ 100 per chi si iscrive entro il 5 Agosto; € 120 per chi si iscrive dal 5 al 15 Agosto.
Alessia Tripaldi cell. 3403391979 - alessia_trip@yahoo.it
Referente Nottenera Paula Carbini - paulacarbini@virgilio.it

Per iscrizione:
Alessia Tripaldi
BANCA di NAPOLI_Filiale SAVA
Via Regina Margherita n°9
74028 Sava (TA)
codice IBAN : IT70D0101079040100000001421
Indicare causale: "Corso scrittura collettiva"

In caso di PERNOTTAMENTO
1. MINI APPARTAMENTI - con uso cucina - 2 appartamenti rispettivamente di 5 + 3 persone nel verde del Castello di Avacelli. 80€ e 50€ al giorno per appartamento. Contattare Nena Cell. 339.1103225 - pentolone@live.it e nenamatto@hotmail.com

2. MINI APPARTAMENTi - con uso cucina (Magnadorsa) presso la Fattoria didattica
STAZIONE DI POSTA _ 3 Appartamenti rispettivamente di 4 + 4 + 3 persone. € 70 al giorno per appartamento. Contattare: Lucio Renzaglia cell. 333.5778214 - www.stazionediposta.biz

3. EX AGRITURISMO LA GIARA - 8 posti in camere doppie o triple.
Contattare: MARIO 327.2979915 - Agriturismo la Giara

Si raccomanda di contattarli al più presto perché i posti si disponibili si esauriscono velocemente

Pasti
Sono previste convenzioni con un tavola calda a circa € 7-10

Underground Love 2012, Workshop



18 / 25 Agosto - Serra de´ Conti
Underground Love
ovvero Elogio funebre di un consumatore

Javier Cura & Moss Beynon Juckes

"L´umanità che tratta il mondo come un mondo da buttar via tratta anche se stessa come un´umanità da buttar via."
- G. Anders, L´uomo è antiquato


"Sono morto come minerale e come pianta sorto. Sono morto come pianta e ancora risorto come animale. Sono morto come animale e risorto come uomo. Perché temere allora di divenire meno morendo?"
- Mevlana Jalaluddin Rumi


Possiamo osservare nella nostra attuale società "industrializzata" un parallelismo tra il modo in cui rifiutiamo la presenza della morte e il modo in cui rifiutiamo di vedere cosa accade con i nostri materiali di scarto. Come se la visione utilitaristica del prodotto da consumare abbia trasceso il nostro modo di considerare la vita e quella di coloro che verranno dopo di noi. In pratica non interessa sapere cosa succede "all´oggetto" dopo la sua "vita utile". Così facendo lasciamo in eredità a coloro che ci seguiranno una montagna di rifiuti materiali e simbolici. Il rifiuto di osservare ciò che accade crea i "rifiuti" e modifica la visione della vita, concepita soltanto come un utile che scorre su un tempo lineare e finito. Se la vita, invece di lineare e completa, la si concepisse come ciclica e infinita, e se sentissimo la nostra singola esistenza come parte e non tutto, la morte potrebbe considerarsi un momento di trasformazione e trasmutazione, che diviene addirittura possibilità per altri o avvento di altro.

È per questo che il workshop e la performance finale ricreeranno un funerale gioioso concepito come Artificio di Trasformazione. Così come nella "Metamorfosi" di Ovidio tutto può trasformarsi dissolvendo la rigidità della realtà, stabilendo una parità essenziale tra tutto ciò che esiste, ci rimpadroniremo dell´arte della trasformazione conferendo leggerezza e continuità ciclica al nostro vissuto.

Eserciteremo la nostra capacità giocosa e creativa di trasformarci e trasformare oggetti, spazi, suoni. Svilupperemo l´elasticità fisica e mentale tramite la pratica della contact improvisation, del tango, delle arti marziali e del teatro fisico.

Tramite la "voce in movimento" creeremo spazi sonori, ritmi, melodie, frammenti di dialoghi e narrazioni. Con l´ utilizzo di fonti luminose e materiale di scarto creeremo nuovi modelli spaziali e nuove creature/oggetti immaginari.

Questo workshop di 7 giorni culminerà in uno spettacolo dal titolo "Underground Love ovvero Elogio funebre di un consumatore" che sarà aperto al pubblico durante la Nottenera. La partecipazione alla performance finale non è obbligatoria e ognuno può collaborare all´evento nei modi che ritiene più opportuni. Questo stage è aperto a tutti coloro che sono interessati al movimento e allo spazio come fonte di creatività. Non sono richieste precedenti esperienze artistiche. Lo stage si terrà in italiano e in inglese.

Informazioni

Il workshop inizierà con un´incontro cena nella sera del sabato 18 agosto. La Domenica seguente, il 19 Agosto alle 14 daremo inizio alla parte pratica che proseguirà fino alla performance di sabato 20 Agosto. Lavoreremo almeno 6 ore ogni giorno. Gli orari potranno subire modifiche per esigenze diverse da parte del gruppo. Il tutto è strutturato in modo tale da permettere anche di godere della natura del luogo, e consentire a ciascuno di passeggiare, andare al mare (Senigallia), rilassarsi.

Ubicazione Serra de´ Conti : A14 uscita Senigallia, km 24 all´interno (30‚ dal mare)

Per Informazioni
Fenia Kotsopoulou danzaprimitiva@gmail.com - +39 339 1007694
Javier javiercuraworkshop@gmail.com - +49(0)1636383774, in Italia:+39 333.1623932
Moss: mossbeynonjuckes@rocketmail.com - +49 15779399735

Costo del Residenziale
€ 195 con bonifico entro il 29 Luglio, € 220 dopo tale data. 10% sconto per studenti e per chi ha già partecipato a precedenti workshops a Serra de´ Conti.

Per iscrizione:
Fare una trasferenza tipo EU-Standard-Transfer (senza cargo aggiuntivo) Importante: aggiungere il motivo del pagamento : "NotteNera 2012" Conto Corrente Intestato a: Javier Cura
IBAN : DE70 1002 0890 0601 8494 61
SWIFT (BIC): HYVEDEMM488
BANK: HypoVereinsbank Berlin, Germany.
Fare una trasferenza tipo EU-Standard-Transfer (senza cargo aggiuntivo)
Importante: aggiungere il motivo del pagamento : "NotteNera 2012"

In caso di PERNOTTAMENTO
1. MINI APPARTAMENTI - con uso cucina - 2 appartamenti rispettivamente di 5 + 3 persone nel verde del Castello di Avacelli. 80€ e 50€ al giorno per appartamento. Contattare Nena Cell. 339.1103225 - pentolone@live.it e nenamatto@hotmail.com

2. MINI APPARTAMENTi - con uso cucina (Magnadorsa) presso la Fattoria didattica
STAZIONE DI POSTA _ 3 Appartamenti rispettivamente di 4 + 4 + 3 persone. € 70 al giorno per appartamento. Contattare: Lucio Renzaglia cell. 333.5778214 - www.stazionediposta.biz

3. EX AGRITURISMO LA GIARA - 8 posti in camere doppie o triple.
Contattare: MARIO 327.2979915 - Agriturismo la Giara

Si raccomanda di contattarli al più presto perché i posti si disponibili si esauriscono velocemente

Pasti
Sono previste convenzioni con un tavola calda a circa € 7-10

Dal Seme al Frutto



22 / 26 Agosto - Ostra
Dal Seme al Frutto: la Trasformazione che permette la Vita
Luca Rasoti

Coltivazione dell´orto biologico e meditazione

Pratica di meditazione e cura della Terra. Nutrirsi e nutrire l´Uomo in interezza e in armonia col Tutto. Un fare che scaturisca dall´essere.

In collaborazione con La Ragola Country House & Yoga Retreat

L´orto come mezzo per procurarsi un cibo sano e vivo; una risposta di autonomia e di dignità ai continui ricatti dell´economia e del mercato; uno strumento di disciplina; un pezzo di terra in cui partecipare ad un costante mistero ed esserne parte. Una quotidiana meditazione. Meditare per vivere coscienti, per capire che siamo tutti interconnessi e che tutte le nostre azioni hanno effetti immediati e duraturi sul tutto. Praticando la meditazione poter vivere la libertà responsabile che proviene da una visione chiara e rilassata: nessun mondo da cambiare, nessuna apocalisse che grava sulle nostre spalle, nessuna realtà schiacciante e incombente in cui sentirsi piccoli e impotenti. Semplicemente la realtà così com´è, in cui essere totalmente presenti nel "qui e ora", consapevoli che una mite e appassionata presenza è la più potente e rivoluzionaria espressione d´amore possibile.

Il percorso di questo corso intreccerà pratiche di meditazione e pratiche di coltivazione dell´orto per dare a tutti a possibilità di farsi un orto per l´autosufficienza alimentare. L´orto di Anna, presso La Ragola Country House che ospita il corso, sarà il luogo in cui ci sperimenteremo. La meditazione ci aiuterà nella pratica dell´ascolto e dell´osservazione della Terra e dei suoi ritmi.

Le meditazioni attive proposte vanno nella direzione di alleggerire la mente dai suoi giochi, facendo pulizia,silenziando il chiacchiericcio cerebrale e fidandosi di più del proprio corpo.

L´obbiettivo è unire e non separare, essere più saldi e coscienti, far bene quello che facciamo. Essere donne e uomini felici e vitali

Informazioni

Periodo: dal 22 agosto al 26 agosto 2012
Luogo: Country House LA RAGOLA a 2km da Ostra e a 8 dal mare di Senigallia www.ragola.it

Orari previsti: Inizio il 22 alle ore 17 e termine il 26 alle ore 17.
L´orario del corso si sviluppa nella giornata orientativamente con i seguenti ritmi:
mattino 9,30-12
pomeriggio 17 - 19,30
dopo cena 21,30 - 22,30
Il giorno 25 agosto è prevista la partecipazione a Nottenera all´interno della PIAZZA DELLE TRASFORMAZIONI

Temi affrontati:
- Introduzione al corso
- L´arte di coltivare: la disciplina della Terra
- Il terreno: conoscerlo per agire al meglio
- La lavorazione e la concimazione del terreno
- Il seme e i tempi di semina: la vita che offre la vita
- Organizzare un orto: consociazioni, rotazioni, trapianti
- Irrigazione, pacciamatura e sarchiatura
- Cura, protezione e difesa delle piante
- Raccolta e conservazione
- Coltivazione e cura dei principali ortaggi

Le lezioni si alterneranno alle meditazioni attive proposte da Osho, che attingono dalle più svariate tradizioni spirituali (kundalini, nadabrahma, heart chakra, nataraj, gourishankar, vipassana, breathing into life...).

Costo: Il costo del corso è di € 150.
Le iscrizioni al corso devono avvenire entro il 31 luglio 2012.
È previsto un numero minimo di 10 partecipanti.
Il pagamento del corso si effettua con bonifico bancario sul conto corrente indicato di seguito, dopo aver ricevuto conferma della tenuta del corso.

Per iscrizione: RASOTI LUCA
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CASCIA-REGGELLO
via J.F.Kennedy 1 - Cascia (Reggello - FI)
codice IBAN: IT27M0845738020000000003134
Indicare causale: "Corso orto e meditazione"

Pernottamento modalità:
Pernottamento + prima colazione 15 € al giorno presso La Ragola
È prevista la possibilità di un pasto vegetariano giornaliero a 12 euro
Pensione completa 50 euro con tisane e caffè.
Uso gratuito dello spazio del laboratorio.
Rasoti Luca 3661687528

Per informazioni:
Rasoti Luca 3661687528 rasotiluca@gmail.com
La Ragola Info e prenotazioni Anna 335.5942487_071.665250 info@ragola.it
Referente Nottenera Paula Carbini paulacarbini@virgilio.it