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giovedì 20 luglio 2017

1x1=2 Moltiplicazioni Creative. Sostieni Nottenera

Cresciamo assieme? Torna “1x1=2! Moltiplicazioni creative" la nostra formula di sostegno consapevole e dal basso di Nottenera!
Se ami i linguaggi contemporanei, la cultura, la ricerca artistica o vuoi incoraggiare giovani talenti, se hai il cuore il territorio e la sua comunità, se sei un imprenditore, una associazione, un singolo cittadini, puoi decidere di destinare la cifra che vorrai per sostenere direttamente uno spettacolo, una mostra, un laboratorio, un concerto, scegliendo all’interno della programmazione 2017.
Basterà scrivere ad info@nottenera.it o chiamare il 3896577822 per avere info più dettagliate e conoscere l’elenco degli artisti ospiti di questa undicesima edizione. A questa nuova operazione e alla generosità di chi aderirà sarà data comunicazione pubblica attraverso tutti canali di cui disponiamo (cartaceo, web , social).

venerdì 7 luglio 2017

CALL FOR STAFF

Per tigri, umani e curiosi di tutte le età!

Nottenera 2017 è pronta a presentarvi tanti nuovi artisti che attorno al tema COMUNITA’ ci raggiungeranno da tutta Italia e pure da mezza Europa per farci vivere e conoscere le loro ricerche, i loro linguaggi.
Sabato 19 agosto sarà l’undicesima edizione del Festival di una sola notte!
Moltissimi saranno progetti unici, pensati per Serra de’ Conti e lo specifico contesto e prenderanno forma attraverso residenze nel mese di agosto.
Il paese sarà popolato da una energia creativa e umana incontenibile!
Vuoi essere dei nostri?

NOTTENERA TI CHIAMA!
Ti piacciono il teatro, le arti visive, la musica, il cinema d’animazione, i documentari, i laboratori per i bimbi?
Vuoi scoprire in che modo un festival di arti contemporanee incontra e valorizza un territorio e le sue comunità?
Vuoi prenderti cura degli artisti e dei loro lavori?
Oppure preferisci aiutare l’organizzazione del festival?
Ami documentare con foto o video o con la scrittura?

COME E QUANDO ?!
Candidati entro martedì 1 agosto!
Scrivi a nottenerastaff@gmail.com
oppure contattaci al 340.6669867
oppure manda un messaggio privato tramite la pagina facebook a Nottenera

AREA CAMPING
Grande novità di questa edizione. Sarà possibile venire in tenda. Sarà allestita un'area dedicata prossima al centro storico. Posti limitati.

Disponibilità richiesta:
Partecipazione a 2 incontri in preparazione del festival + disponibilità dalla tarda mattinata del 19 Agosto fino alla fine dell'evento .

Ti offriamo:
Cena durante l’evento e 1 biglietto ingresso da regalare a chi vuoi! Un posto tenda se ne avrai bisogno.

venerdì 16 giugno 2017

RAJA YOGA: LA VIA REGIA VERSO IL RISVEGLIO SPIRITUALE DELLO YOGI SWAMIJI



Il sogno di questo progetto nasce nel vagone di terza classe del treno indiano che da un lago generato da un fiore di loto nel deserto del Rajasthan, mi ha portato nel piccolo villaggio di Seerar, alle pendici dell’Himalaya, di cui si racconta che i suoi abitanti siano sacri agli dei Shiva e a Parvati per diritto di nascita. È proprio questo luogo che 70 anni fa ha dato i natali allo yogi Swamiji, ed è tra queste montagne che Swamiji ha camminato per più di 10 anni come un monaco errante con il solo supporto di Dio… ma io Swamiji l’ho incontrato quest’inverno a Pushkar (Rajasthan), nell’antico tempio sulle rive del lago sacro conosciuto come Pushkar Meditation Temple.
Con gli occhi sorridenti, la barba lunga e la saggezza benevola di chi ha i capelli bianchi, al PMT, istituto di formazione certificato Yoga Alliance, Swamiji incontra ogni giorno viaggiatori e pellegrini da tutto il mondo con l’obiettivo di restituire allo yoga il suo significato originario di disciplina spirituale, lavorando con tenacia ed umiltà per smantellare tutte le false credenze e i limiti auto-imposti che ci derivano da una concezione materialistica dell’esistenza di stampo tutto occidentale.

“Sappiamo tutti di essere Anima, ma quanti di noi ci credono veramente?” (Swamiji) 


Come tanti altri prima di me, in 20 anni di insegnamento e nel corso di incredibili viaggi tra Pushkar, Mumbay, New York, Berlino e Rishikesh, Swamiji mi ha accompagnato in un percorso fortemente trasformativo attraverso gli aspetti sottili dello yoga e della meditazione. È quindi da un’esperienza diretta e personale e dal desiderio di condividerne i benefici con tutti coloro che lo vorranno che è nato il progetto del workshop residenziale ‘Raja Yoga: la via regia verso il Risveglio Spirituale’.
Dal 3 al 9 agosto, in un luogo di pace tra le morbide colline marchigiane – La Ragola CountryHouse & Yoga Reatreat di Ostra, in Provincia di Ancona – Swamiji guiderà un ritiro residenziale di sei giorni dalle pratiche ‘esterne’ del Bahir Yoga sino ad arrivare alle pratiche ‘interiori’ del Samyama.
Tutto il percorso – articolato quotidianamente in due classi di yoga, una camminata meditativa in silenzio al risveglio, una classe di teoria attraverso gli 8 rami dello ‘Yoga Sutra’ di Patanjali e un Satsanga (canto di mantra sacri) al tramonto – è concepito affinché ogni partecipante torni alla quotidianità in possesso di una mappa del percorso spirituale, personalizzata in base alla propria singolare esperienza e al proprio irriducibile essere.
Il workshop, in lingua inglese con traduzione simultanea in italiano, è ospitato nelle attività dell’undicesima edizione del festival Nottenerawww.nottenera.it, che quest’anno si esprime sul tema della comunità.
“Spiritualità, yoga e meditazione sono decisamente linguaggi contemporanei in questo momento storico” – affermano gli organizzatori di Nottenera festival.
Continua Swamiji – “Le scritture indiane definiscono il concetto di comunità, samashthi, come un tutto complesso e aperto in opposizione al concetto di individualità, vyshti. Samashthi si basa sulla premessa che in quanto Anima siamo sostanzialmente un unico essere. Il ruolo dello yoga è proprio quello di aiutare a creare una comunità in cui l’identità di ogni membro sia costituita a partire dal sentire condiviso di essere una meravigliosa, divina unità”.


Per informazioni sul workshop contattare Valentina: valentina.fulvio@outlook.it (m. 329 6251643) e visitare http://www.nottenera.it/2017/workshop.php

venerdì 2 giugno 2017

Nottenera Junior 2017 - Progetto speciale CUSCINI

Quest'anno Nottenera Junior si è arricchita del Progetto speciale CUSCINI
Innovazione creativa della Scuola Secondaria di Primo Grado C.Cagli
a cura della Prof. Sara Giuliani
Ecco i vincitori





Kimou Jetheme Paterson Bodje, classe I° E Sc. Sec. di Primo Grado “C. Cagli”
Titolo: I mondi


“Ho disegnato quest’opera per far vedere che in realtà esiste una comunità di mondi”. Tra tutti i cuscini presentati, quello di Paterson conserva una inarrivabile energia vitale che si sprigiona da forme semplici (cerchi, linee, stelle) e colori netti, grazie ad un segno pittorico molto vibrante, che si mangia i bordi, rendendoli imprecisi. Colpiscono i cerchi colorati che istintivamente sintetizzano cinque mondi possibili, tutti vicini e diversi, racchiusi dentro uno spazio rettangolare bianco e sospesi tra le stelle. Quale vi assomiglia di più? Dove vi riconoscete? Qui siamo nell’ambito del cosmo e non del piccolo paese, un ragionamento di comunità che va oltre il contesto terrestre offrendo inconsapevoli riflessioni profonde. L’energia che si coglie deriva anche dal modo irregolare con cui sono stati cuciti i bordi del robusto tessuto nero (base del cuscino) che fanno sentire viva la mano di chi li ha cuciti.


Anthares Grottaroli, classe I° E Sc. Sec. di Primo Grado “C. Cagli”
Titolo: LI-SCART…AMO TUTTI!

Il lavoro di Anthares è tutto giocato su assemblaggi di elementi molto comuni che tutti i giorni incrociamo nella nostra quotidianità: gli involucri di plastica degli snack, soprattutto dolci, che ci fermano la fame per una merenda veloce.
Questi involucri cuciti uno sull’altro diventano il “tessuto” di cui è fatto il suo cuscino e compongono una texture molto animata, eterogenea e familiare. Sono loro ad evocare una comunità fatta di tanti gusti differenti e dunque di tante persone. E’ una trovata sorprendente che fotografa anche un cambio alimentare in corso che andrebbe valutato con attenzione, in cui il cibo è sempre più impacchettato e a lunga scadenza! Il cuscino è tutto ricoperto da un velo di plastica trasparente come se fosse una busta chiusa che si porta dentro una comunità! Prestando attenzione si nota poi che solo un lato è arricchito da motivi floreali. Questo lato ci racconta Anthares è il lato della comunità a lei più vicina, quella degli amici mentre l’altro, privo di fiorellini, presenta le carte gettate da sconosciuti e recuperate da lei nel bar della mamma a Serra de’ Conti. Anthares, comunque, nel titolo lancia un messaggio chiaro: LI-SCART…AMO TUTTI!





Alice Hasanagic, classe I° C Sc. Sec. di Primo Grado “C. Cagli”
Titolo: Unione nella diversà

Per questo bizzarro e divertente cuscino dalla forma umana leggiamo direttamente le parole di Alice:
“Comunità. Ciascuno di noi fa parte di una comunità: come il proprio paese. Ciascun paese si distingue per i paesaggi, gli odori e per i sapori tipici, per questo il mio cuscino è un viso composto da tre elementi: gli occhi (occhiali) dove si può notare una foto del paesaggio di Serra de’ Conti, che ammiriamo con la nostra vista. Il naso che profuma, perchè noi sentiamo gli odori di un posto.
La bocca, perchè possiamo sentire i sapori dei cibi tipici di una comunità.
Ho scelto di realizzarlo così perchè ogni comunità, il mio posto e quello degli altri, è unico. Ci sono, inoltre, altri dettagli come le braccia che servono per abbracciare e una tasca nascosta dove ci sono delle immagini che rappresentano ciò che proviamo.”


giovedì 1 giugno 2017

I vincitori di Nottenera Junior 2017

Grande la partecipazione anche quest'anno, tante le declinazioni del tema "Comunità" nelle opere dei ragazzi, tutti bravissimi.
Ecco i vincitori 



Viola Andreoli, classe I° G Scuola primaria “G. Leopardi”
Titolo: La mia classe: una comunità

“La comunità siamo noi, vieni!”. Sembra dirci così questo disegno dall’impatto immediato, di facile lettura perché sceglie pochi elementi salienti: i volti e le mani! Quattro bambini ci presentano culture diverse e ci accolgono nel loro lungo abbraccio con un sorriso. Nello spazio circolare che descrivono c’è posto per noi, le mani si protendono. Grazie alla stilizzazione dei tratti, che evocano grandi maestri come Picasso o Baj, siamo osservati da sguardi fissi e ipnotici, mentre i bottoni rossi delle guance attivano un ritmo gioioso dentro cui far saltellare il nostro sguardo. Scopriamo così che nessun naso è uguale all’altro, come nessuna acconciatura! Viola riesce a dare maggior risalto a tutto questo grazie al contesto sospeso. Potremmo essere immersi nella polvere oppure dentro una nube. Il messaggio è chiaro: Comunità che accoglie!

Davide Giancamilli, classe II° G Scuola primaria “G. Leopardi”
Titolo: La Comunità

Davide ci propone un disegno ironico che, a partire da un fondo bianco, si articola su due diverse fasce che diventano anche due diversi ambienti tutti giocati su linee orizzontali. La parte in alto è un tripudio di comunità, generata da tante persone sedute sorridenti e attente che assistono con ammirazione ad uno spettacolo. Questo occupa la seconda zona del disegno e curiosamente gli artisti sono dei cagnolini acrobati! Tra i differenti esercizi spicca il salto mortale all’indietro del cane bianco che ha la stessa direzione della freccia verde ai suoi piedi. La parte in alto ha un andamento ritmico generato dal ripetersi di poltrone rosse, disposte su 3 file e dai colori vivaci degli abiti di chi ci è seduto sopra. Non sapremo mai se siamo al cinema, a teatro o ad una mostra canina ma le quattro poltrone vuote sottolineano che c’è ancora posto, che la comunità è aperta, che stare assieme è una festa! Questa è una comunità curiosa!



Eleonora Badiali, classe V° G Scuola primaria “G. Leopardi”
Titolo: Questo è il nostro mondo e tutti ne fanno parte!

Il disegno di Eleonora ha toni cromatici delicati e mette in primo piano, a distanza regolare, una piccola comunità di persone impegnate a scrivere su un alto muro con una matita o un colore in mano. Da sinistra, un ragazzo con una radio spruzza un sole, una mamma in dolce attesa disegna un cuore, un bambino sulla sedia a rotelle disegna una stella, un ragazzino, un bimbo disegna una casa, una ragazza con un basco viola dipinge un fiore, una nonna con i capelli raccolti in uno chignon disegna dei nipotini, una suora disegna un crocifisso. Tutti sono di spalle tranne la donna incinta che ci guarda sorridendo e che ci fa sentire accolti. Il ragazzino biondo al centro è l’elemento portante di questo lavoro, è la porta verso il futuro: con una bomboletta inventa un mondo, immagina un pianeta che potrà accogliere tutti gli elementi realizzati dagli altri. E questo mondo ancora incompleto sembra contrastare, con la sua forza vitale e generativa, il muro crepato, quasi in disfacimento, che inizia ad essere invaso da erbacce e che sbarra la vista. Eleonora gioca su particolari e su piccoli dettagli inseriti in una atmosfera quieta, serena. Comunità piena di fiducia!



Beatrice Api, classe IV° F Scuola primaria “G. Leopardi”
Titolo: La comunità delle api

“Le api sono fantastiche. Sono come noi solo che c’è una diversità: si accettano una con l’altra, non come noi che ci soffermiamo sull’aspetto. Questa è la comunità delle api: semplice e fantastica”. Con queste parole scritte da Beatrice stessa è più facile avvicinarsi al suo disegno debordante che, nel distribuire bene i pesi dati dalla presenza dei vari colori (giallo, arancio, bianco, azzurro, nero), si presenta come una texture affascinante, geometrica e squillante che mostra l’operosa vita di una comunità di api. Affinate lo sguardo! Quante cose stanno facendo? Tra le tante, vedete le api spazzine con la scopetta in mano intente a pulire? E l’ape regina quante cellette riempirà ancora con le sua uova? Che altre azioni sapete riconoscere? Ciascuna corrisponde ad un ruolo indispensabile e ogni ruolo rispettato permette il corretto svolgimento della vita di comunità. Dentro questo sistema collaborativo ciascuno è importante per gli altri. Comunità è partecipazione!