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giovedì 1 giugno 2017

I vincitori di Nottenera Junior 2017

Grande la partecipazione anche quest'anno, tante le declinazioni del tema "Comunità" nelle opere dei ragazzi, tutti bravissimi.
Ecco i vincitori 



Viola Andreoli, classe I° G Scuola primaria “G. Leopardi”
Titolo: La mia classe: una comunità

“La comunità siamo noi, vieni!”. Sembra dirci così questo disegno dall’impatto immediato, di facile lettura perché sceglie pochi elementi salienti: i volti e le mani! Quattro bambini ci presentano culture diverse e ci accolgono nel loro lungo abbraccio con un sorriso. Nello spazio circolare che descrivono c’è posto per noi, le mani si protendono. Grazie alla stilizzazione dei tratti, che evocano grandi maestri come Picasso o Baj, siamo osservati da sguardi fissi e ipnotici, mentre i bottoni rossi delle guance attivano un ritmo gioioso dentro cui far saltellare il nostro sguardo. Scopriamo così che nessun naso è uguale all’altro, come nessuna acconciatura! Viola riesce a dare maggior risalto a tutto questo grazie al contesto sospeso. Potremmo essere immersi nella polvere oppure dentro una nube. Il messaggio è chiaro: Comunità che accoglie!

Davide Giancamilli, classe II° G Scuola primaria “G. Leopardi”
Titolo: La Comunità

Davide ci propone un disegno ironico che, a partire da un fondo bianco, si articola su due diverse fasce che diventano anche due diversi ambienti tutti giocati su linee orizzontali. La parte in alto è un tripudio di comunità, generata da tante persone sedute sorridenti e attente che assistono con ammirazione ad uno spettacolo. Questo occupa la seconda zona del disegno e curiosamente gli artisti sono dei cagnolini acrobati! Tra i differenti esercizi spicca il salto mortale all’indietro del cane bianco che ha la stessa direzione della freccia verde ai suoi piedi. La parte in alto ha un andamento ritmico generato dal ripetersi di poltrone rosse, disposte su 3 file e dai colori vivaci degli abiti di chi ci è seduto sopra. Non sapremo mai se siamo al cinema, a teatro o ad una mostra canina ma le quattro poltrone vuote sottolineano che c’è ancora posto, che la comunità è aperta, che stare assieme è una festa! Questa è una comunità curiosa!



Eleonora Badiali, classe V° G Scuola primaria “G. Leopardi”
Titolo: Questo è il nostro mondo e tutti ne fanno parte!

Il disegno di Eleonora ha toni cromatici delicati e mette in primo piano, a distanza regolare, una piccola comunità di persone impegnate a scrivere su un alto muro con una matita o un colore in mano. Da sinistra, un ragazzo con una radio spruzza un sole, una mamma in dolce attesa disegna un cuore, un bambino sulla sedia a rotelle disegna una stella, un ragazzino, un bimbo disegna una casa, una ragazza con un basco viola dipinge un fiore, una nonna con i capelli raccolti in uno chignon disegna dei nipotini, una suora disegna un crocifisso. Tutti sono di spalle tranne la donna incinta che ci guarda sorridendo e che ci fa sentire accolti. Il ragazzino biondo al centro è l’elemento portante di questo lavoro, è la porta verso il futuro: con una bomboletta inventa un mondo, immagina un pianeta che potrà accogliere tutti gli elementi realizzati dagli altri. E questo mondo ancora incompleto sembra contrastare, con la sua forza vitale e generativa, il muro crepato, quasi in disfacimento, che inizia ad essere invaso da erbacce e che sbarra la vista. Eleonora gioca su particolari e su piccoli dettagli inseriti in una atmosfera quieta, serena. Comunità piena di fiducia!



Beatrice Api, classe IV° F Scuola primaria “G. Leopardi”
Titolo: La comunità delle api

“Le api sono fantastiche. Sono come noi solo che c’è una diversità: si accettano una con l’altra, non come noi che ci soffermiamo sull’aspetto. Questa è la comunità delle api: semplice e fantastica”. Con queste parole scritte da Beatrice stessa è più facile avvicinarsi al suo disegno debordante che, nel distribuire bene i pesi dati dalla presenza dei vari colori (giallo, arancio, bianco, azzurro, nero), si presenta come una texture affascinante, geometrica e squillante che mostra l’operosa vita di una comunità di api. Affinate lo sguardo! Quante cose stanno facendo? Tra le tante, vedete le api spazzine con la scopetta in mano intente a pulire? E l’ape regina quante cellette riempirà ancora con le sua uova? Che altre azioni sapete riconoscere? Ciascuna corrisponde ad un ruolo indispensabile e ogni ruolo rispettato permette il corretto svolgimento della vita di comunità. Dentro questo sistema collaborativo ciascuno è importante per gli altri. Comunità è partecipazione!


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