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venerdì 2 giugno 2017

Nottenera Junior 2017 - Progetto speciale CUSCINI

Quest'anno Nottenera Junior si è arricchita del Progetto speciale CUSCINI
Innovazione creativa della Scuola Secondaria di Primo Grado C.Cagli
a cura della Prof. Sara Giuliani
Ecco i vincitori





Kimou Jetheme Paterson Bodje, classe I° E Sc. Sec. di Primo Grado “C. Cagli”
Titolo: I mondi


“Ho disegnato quest’opera per far vedere che in realtà esiste una comunità di mondi”. Tra tutti i cuscini presentati, quello di Paterson conserva una inarrivabile energia vitale che si sprigiona da forme semplici (cerchi, linee, stelle) e colori netti, grazie ad un segno pittorico molto vibrante, che si mangia i bordi, rendendoli imprecisi. Colpiscono i cerchi colorati che istintivamente sintetizzano cinque mondi possibili, tutti vicini e diversi, racchiusi dentro uno spazio rettangolare bianco e sospesi tra le stelle. Quale vi assomiglia di più? Dove vi riconoscete? Qui siamo nell’ambito del cosmo e non del piccolo paese, un ragionamento di comunità che va oltre il contesto terrestre offrendo inconsapevoli riflessioni profonde. L’energia che si coglie deriva anche dal modo irregolare con cui sono stati cuciti i bordi del robusto tessuto nero (base del cuscino) che fanno sentire viva la mano di chi li ha cuciti.


Anthares Grottaroli, classe I° E Sc. Sec. di Primo Grado “C. Cagli”
Titolo: LI-SCART…AMO TUTTI!

Il lavoro di Anthares è tutto giocato su assemblaggi di elementi molto comuni che tutti i giorni incrociamo nella nostra quotidianità: gli involucri di plastica degli snack, soprattutto dolci, che ci fermano la fame per una merenda veloce.
Questi involucri cuciti uno sull’altro diventano il “tessuto” di cui è fatto il suo cuscino e compongono una texture molto animata, eterogenea e familiare. Sono loro ad evocare una comunità fatta di tanti gusti differenti e dunque di tante persone. E’ una trovata sorprendente che fotografa anche un cambio alimentare in corso che andrebbe valutato con attenzione, in cui il cibo è sempre più impacchettato e a lunga scadenza! Il cuscino è tutto ricoperto da un velo di plastica trasparente come se fosse una busta chiusa che si porta dentro una comunità! Prestando attenzione si nota poi che solo un lato è arricchito da motivi floreali. Questo lato ci racconta Anthares è il lato della comunità a lei più vicina, quella degli amici mentre l’altro, privo di fiorellini, presenta le carte gettate da sconosciuti e recuperate da lei nel bar della mamma a Serra de’ Conti. Anthares, comunque, nel titolo lancia un messaggio chiaro: LI-SCART…AMO TUTTI!





Alice Hasanagic, classe I° C Sc. Sec. di Primo Grado “C. Cagli”
Titolo: Unione nella diversà

Per questo bizzarro e divertente cuscino dalla forma umana leggiamo direttamente le parole di Alice:
“Comunità. Ciascuno di noi fa parte di una comunità: come il proprio paese. Ciascun paese si distingue per i paesaggi, gli odori e per i sapori tipici, per questo il mio cuscino è un viso composto da tre elementi: gli occhi (occhiali) dove si può notare una foto del paesaggio di Serra de’ Conti, che ammiriamo con la nostra vista. Il naso che profuma, perchè noi sentiamo gli odori di un posto.
La bocca, perchè possiamo sentire i sapori dei cibi tipici di una comunità.
Ho scelto di realizzarlo così perchè ogni comunità, il mio posto e quello degli altri, è unico. Ci sono, inoltre, altri dettagli come le braccia che servono per abbracciare e una tasca nascosta dove ci sono delle immagini che rappresentano ciò che proviamo.”


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