Jacopo Carletti, classe I°
F
Scuola primaria “G. Leopardi"
Titolo: Questa Primavera
è Bellissima!
Disegno esplosivo, di impatto
immediato, dai colori squillanti e vibranti che generano uno spazio
denso e molto emotivo. Jacopo ci porta a districarci tra differenti
tipologie di ALBERI per altezza e per fronde. A guardar bene, oltre
il ritmo dei tronchi in primo piano emerge un mondo di forme di vita
allegre e colorate, in cui l’unica macchia azzurra uniforme è
forse uno specchio d’acqua. Storditi da tanta vita, se per caso
alziamo gli occhi al cielo inizia una festa di stratificazioni di
colori tale che sembra di trovarci di fronte ad un panino gigante
pieno di condimenti. E su tutto svetta un grande arcobaleno che
suggella tanta gioia, ospitando la scritta “Questa Primavera
Bellissima!” come fosse uno stendardo.
Serin Chihi, classe V° G Scuola
primaria “G. Leopardi"
Titolo: L’albero: milioni di
risorse!!
Il disegno di Serin propone un momento
di gioco corale e armonico che coinvolge bimbi, animali, elementi
della natura. La gioia si fa musicale e leggera grazie al
soffio di un vento birichino che dona forme curve anche ai capelli.
Sotto la protezione della fronda del grande ALBERO si crea una
piccola comunità felice perché protetta. L’albero, dotato di
cuore e salde radici, protegge tutti dai raggi di un sole potente che
sbuca da un angolo con i suoi raggi seghettati. Serin, giocando su
campiture di colori differenti, evidenzia con un immediato colpo
d’occhio la zona che l’albero protegge dall’atmosfera
circostante e sembra ci sia una cupola trasparente. Siamo chiamati a
porre attenzione ad una miriade di particolari resi con realismo e
naturalezza: quanti giochi ci sono da scoprire! Il divertimento è
assicurato!
Lorenzo Cerioni, classe II° G Scuola primaria “G. Leopardi”
Titolo: Gli alberi non si
tagliano
Nel disegno di Lorenzo immediatamente
si legge un rapporto non facile tra gli ALBERI e gli esseri umani. Il
bosco, come fosse una città, ospita elementi segnaletici con
evidenti divieti e ci vuole poco a capire a chi si rivolgono! I pochi
uomini presenti, dai volti poco leggibili, sono tutti armati di
accette e sono presentati in posizioni ambigue: non sapremo mai cosa
decideranno di fare! Aggrediranno i possenti amici alberi o si
fermeranno a pensare che sono una forma di vita straordinaria e vanno
rispettati? Ne possiamo ammirare la bellezza delle diverse fronde,
alcune delle quali sono frutto di intrecci di rami, altre hanno
foglie che vorticano in cerchio, altre ancora sono fatte da foglie
allineate. Non manca poi una luminosa sorpresa, delle stesso colore
del sole: le radici tentacolari come meduse. Dobbiamo ancora scoprire
molto degli ALBERI!
Da premiare assieme:
Gianluca Ferro e Sara Capitanelli, classe I° D Scuola secondaria di I° grado “C.
Cagli”
I lavori di Sara e Gianluca sono
entrambi tavole tattili piene di fascino che mostrano un lavoro
paziente, meticoloso, sorprendente. Grande interesse è rivolto alla
struttura degli ALBERI che vengono indagati e riprodotti con
accanimento creativo. Con pazienza si sono scoperte le proprietà
dei pochi materiali scelti di uso quotidiano, che sono stati
trasformati in segmenti colorati di varie dimensioni e spessori, in
morbidi filati intrecciati o in nodi di carta pizzicata e assemblata.
Gianluca riempie lo spazio nero del supporto cartaceo generando
una texture invadente e armonica, quasi labirintica, giocata su un
asse centrale e su numerose linee di varia natura.
Sara propone una diversa matericità
data da carta manipolata, che nel tronco rivela ancora la sua origine
di giornale mentre nella fronda incontra il colore per dar vita a
zone brillanti e digradanti che rivelano un gioco di luce di raro
fascino.
Entrambi i lavori ci ricordano la forza nobilitante della
creatività che è in grado di dar valore a materiali semplici o di
riciclo!
Menzioni speciali:
Marco Priori, classe II°F
Scuola primaria “G. Leopardi”
Titolo: Gli
Uomini Albero
Menzione speciale per l’originalità
del soggetto proposto.
Gli alberi sono presentati come esseri
umani ben piantati a terra, sorridenti e dalle chiome folte,
foltissime e così larghe da doverle sorreggere con le braccia-rami
come fossero un cappello.
I raggi luminosi di un sole dirompente
sono fasci potenti che squarciano il cielo ma si fermano sul sottile
strato di erbetta che fa da gonna agli uomini albero e segna il
limite tra il sopra e il sotto.
Affascinante è il gioco della terra
del sottosuolo che sembra un mare da cui si è bagnati, da cui si è
nutriti, da cui emergere pieni di bella energia!
Eva Rossi, classe V° G Scuola primaria “G.
Leopardi”
Titolo: Albero Nuvola di colori
Il lavoro di Eva si distingue tra i
tantissimi disegni pervenuti perché sceglie di raccontarci gli
alberi in modo molto diverso e originale. Gli ALBERI sono tronchi e
fronde spogli, accostati in modo fitto fitto l’uno all’altro e si
distinguono come fasci di colore delicati che disegnano una tavola
quasi informale. A guardarlo nell’ insieme, c’è una bellissimo
dialogo tra colori: pare di guardare un tessuto dai toni caldi,
accoglienti, rilassanti e pare che quella materia sia leggera,
intrecciata all’aria nei suoi filamenti. Proprio una nuvola di
colori dove nemmeno un uomo può entrare!